(Teleborsa) - MAIRE, gruppo quotato su Euronext Milan e attivo nella trasformazione delle risorse naturali, ha annunciato che le sue controllate si sono aggiudicate due contratti EPC lump-sum turn-key relativi all'espansione petrolchimica della raffineria SATORP (una JV composta da Saudi Aramco e TotalEnergies), a Jubail in Arabia Saudita.

L'impianto petrolchimico consentirà la conversione di gas di raffinazione e di nafta, nonché di etano e di natural gasoline, in prodotti chimici a maggior valore aggiunto. Il valore complessivo dei contratti è di circa 2 miliardi di dollari.

Questi nuovi contratti portano il totale delle acquisizioni di nuovi ordini (Order Intake) del gruppo da inizio anno a superare 2,6 miliardi di euro (compresi circa 200 milioni relativi al contratto per un impianto fertilizzanti in Egitto, subordinato al completamento del pacchetto finanziario da parte del cliente).

In considerazione delle "significative opportunità commerciali nei prossimi mesi", il gruppo si attende un "eccellente secondo semestre del 2023", importante driver per la crescita nell'esercizio 2023 e nei successivi, si legge nella nota.

"Siamo molto orgogliosi di essere stati selezionati da Saudi Aramco e TotalEnergies per questo importante progetto - ha commentato il CEO Alessandro Bernini - Rappresenta un ulteriore riconoscimento sia delle eccellenti capacità di Tecnimont di realizzare progetti complessi in contesti complessi, che della nostra indiscussa leadership negli impianti petrolchimici downstream. Questi nuovi significativi ordini si vanno ad aggiungere ad un portafoglio già considerevole - pari a 8 miliardi di euro - aumentando la visibilità sui ricavi nel breve e nel medio termine".