(Teleborsa) - L'UE lancia l'11 pacchetto d sanzioni contro la Russia, che comprende una serie di misure a carattere commerciale, sui trasporti e l'energia ed altre limitazioni alla circolazione di beni e persone. "Questo pacchetto - spiega Bruxelles - garantirà che le sanzioni dell'UE contro la Russia siano applicate ed attuate al meglio, sulla base degli insegnamenti tratti dall'attuazione delle misure nell'ultimo anno".

Nell'elenco delle misure a carattere commerciale si segnala un nuovo strumento antielusione, a carattere "eccezionale" e di ultima istanza, che consentirà di limitare la vendita, fornitura, trasferimento o esportazione di specifici prodotti e tecnologie a determinati paesi terzi. Il pacchetto include poi il divieto di transito per alcuni beni sensibili (ad esempio tecnologia avanzata, materiali aeronautici) attraverso la Russia e l'aggiunta alla black list di 87 nuove entità registrate in Cina, Uzbekistan, Emirati Arabi Uniti, Siria e Armenia.

Restrizione all'export anche per altri 15 articoli tecnologici trovati sul campo di battaglia in Ucraina o per le attrezzature necessarie a produrre tali articoli. Inasprire le restrizioni sulle importazioni di prodotti siderurgici che sono stati lavorati in un paese terzo e vietata a vendita, concessione in llcenza o il trasferimento di diritti di proprietà intellettuale e segreti commerciali utilizzati per merci soggette a restrizioni.

Fra le misure relative ai settori dei trasporti e dell'energia, c'è un divieto totale di trasporto a carico dei camion russi con rimorchi e semirimorchi russi, un divieto di accesso ai porti dell'UE per le navi sospettate di violare il divieto di importazione di petrolio russo o il price cap o a quelle non notificano all'autorità competente con almeno 48 ore di anticipo un trasferimento o che manipolano o disattivano il proprio sistema di tracciamento della navigazione.

Fra le misure attinenti all'energia c'è lo stop definitivo all'importazione di petrolio russo tramite oleodotto a carico di Germania e Polonia. Alcune deroghe rigorose e molto mirate per consentire la manutenzione dell'oleodotto Caspian Pipeline Consortium, che trasporta il petrolio kazako verso l'UE attraversando la Russia, e l'estensione della deroga al price cap sul petrolio Sakhalin importato dal Giappone fino al 31 marzo 2024.

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