(Teleborsa) - Giornata negativa per Piazza Affari e le altre principali Borse europee, che soffrono i toni da hawkish usati dalle banche centrali. In primis la Fed, poi la BCE e la Banca d'Inghilterra. Anche i dati sull'inflazione del Giappone, leggermente superiori alle previsioni, innescano preoccupazioni per un intervento della Bank of Japan. Intanto dai derivati statunitensi giungono segnali di debolezza che lasciano presagire una partenza in calo per la borsa di Wall Street, più tardi.

Sul mercato valutario, scambi in ribasso per l'Euro / Dollaro USA, che accusa una flessione dello 0,84%. Seduta in lieve rialzo per l'oro, che avanza a 1.918 dollari l'oncia. Prevalgono le vendite sul petrolio (Light Sweet Crude Oil), che continua la giornata a 68,21 dollari per barile, in forte calo dell'1,87%.

Consolida i livelli della vigilia lo spread, attestandosi a +155 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 3,92%.

Tra i mercati del Vecchio Continente scivola Francoforte, con un netto svantaggio dello 0,79%, tentenna Londra, con un modesto ribasso dello 0,36%; giornata fiacca per Parigi, che segna un calo dello 0,29%. A Milano, si muove sotto la parità il FTSE MIB, che scende a 27.277 punti, con uno scarto percentuale dello 0,49%; sulla stessa linea, si muove al ribasso il FTSE Italia All-Share, che perde lo 0,48%, scambiando a 29.338 punti.

Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, tonica Hera che evidenzia un bel vantaggio dell'1,77%.

In luce Recordati, con un ampio progresso dell'1,59%.

Piccolo passo in avanti per Italgas, che mostra un progresso dell'1,50%.

Composta Snam, che cresce di un modesto +0,96%.

Le più forti vendite, invece, si manifestano su Saipem, che prosegue le contrattazioni a -2,34%.

In rosso Moncler, che evidenzia un deciso ribasso dell'1,86%.

Spicca la prestazione negativa di BPER, che scende dell'1,71%.

STMicroelectronics scende dell'1,68%.

In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, IREN (+2,41%), Luve (+1,88%), MFE A (+1,57%) e Bff Bank (+1,56%).

Le più forti vendite, invece, si manifestano su Industrie De Nora, che prosegue le contrattazioni a -3,48%.

Calo deciso per Maire Tecnimont, che segna un -2,89%.

Sotto pressione Technogym, con un forte ribasso dell'1,95%.

Soffre Mutuionline, che evidenzia una perdita dell'1,94%.