Perché è importante avere delle tecnologie proprietarie certificate e gestite internamente al perimetro nazionale?
"È importante avere tecnologie proprietarie perché avere piena governance e controllo di ciò che si sa fare in casa propria significa implementare appieno un paradigma di sicurezza cosiddetto 'Zero Trust': se so come è fatta la tecnologia e non ha segreti per me posso a mia volta venderla ad altri soggetti che non si possono permettere di avere tecnologie di cui non si fidano. Questo è il concetto di base che c'è dietro a questo tipo di strategia".
Cosa sta facendo il gruppo Tim per affrontare le sfide poste dalla Cyber Security?
"Il gruppo Tim in particolare con quell'area che noi chiamiamo Tim Enterprise – fatta da donne e uomini di Tim che oggi si occupano del mercato delle prime 35mila grandi aziende italiane e della Pubblica Amministrazione – è la più grande ICT in-house del Paese. All'interno coniuga competenze come la connettività avanzata, l'ICT, l'IOT, il Cloud e la Cyber Security e non c'è un soggetto in Italia oggi che all'interno possa vantare competenze così verticali. Questo è un enorme patrimonio che stiamo valorizzando in Tim, lo stiamo facendo emergere, stiamo facendo in modo che si veda e che si percepisca sul mercato e lo stiamo mettendo a sistema. La sicurezza digitale è una gamba importante di questa nuova casa che stiamo costruendo per offrire a clienti business e governativi un'offerta integrata che prima non esisteva. C'è, infatti, sempre di più necessità di una soluzione end-to-end che ci consenta di prenderci cura del cliente a 360 gradi".