(Teleborsa) - Iniziata in Aula al Senato la 'chiama' per il voto di fiducia sul decreto per il rafforzamento della Pubblica amministrazione, già approvato dalla Camera.



Intanto, nelle scorse ore è arrivato l'allarme degli psicologi. "Il Decreto PA potrebbe creare gravi carenze di personale nel sistema sanitario". Lo paventa Ivan Iacob, segretario generale Aupi, sindacato psicologi italiani, per il quale si rischia che l'apparato finisca in ginocchio, segnalando che "nei prossimi 2 anni più di 1.200 psicologi andranno in quiescenza lasciando sguarniti molti Servizi".


"Il decreto avrebbe dovuto presentare un potenziamento delle PA, per sopperire alle carenze di personale anche in relazione al PNRR - osserva Iacob - Ma il testo approvato alla Camera, e in discussione al Senato, introduce una gravissima limitazione: l'emendamento al decreto-legge 44/23 (rafforzamento PA), limita al 20% la possibilità di scorrimento delle graduatorie dei concorsi pubblici per estendere le assunzioni". Che per gli psicologi significa "impossibilità del turnover".

Per Iacob si rischia "di non avere personale e di dover procedere con l'attivazione di contratti atipici, creando sacche di precariato e maggiori costi per il Ssn".