(Teleborsa) - Sottotono Micron Technology, che passa di mano con un calo dell'1,89%.
La multinazionale americana dei semiconduttori ha fatto sapere che investirà circa 600 milioni di dollari, nella fabbrica di chip cinese di Xi’an, nella regione settentrionale dello Shaanxi.
Obiettivo dell'investimento è di espandere la produzione nella città cinese, nonostante l'inserimento nella lista nera di Pechino, in risposta alla crisi delle relazioni diplomatiche con gli Stati Uniti. A fine maggio, infatti, la Cina aveva vietato alla società statunitense di rifornire gli operatori di infrastrutture critiche del Paese perché riteneva che i prodotti di Micron ponessero dei "seri rischi per la sicurezza della rete".
Micron ha spiegato che acquisterà attrezzature per l'imballaggio di proprietà della Powertech Technology di Taiwan, che opera già all'interno di uno stabilimento Micron esistente nella città della Cina centrale.
L'andamento del produttore di microchip nella settimana, rispetto al Nasdaq 100, rileva una minore forza relativa del titolo, che potrebbe diventare preda dei venditori pronti ad approfittare di potenziali debolezze.
Allo stato attuale lo scenario di breve di Micron Technology rileva una decisa salita con obiettivo individuato a 69,99 USD. In caso di momentanea correzione fisiologica il target più immediato è visto a quota 65,55. Le attese sono tuttavia per un innalzamento della curva fino al top 74,43.
Micron investirà 600 milioni di dollari in Cina
Obiettivo: espandere la produzione
16 giugno 2023 - 17.11