(Teleborsa) - A livello nazionale, nei primi 3 mesi del 2023, si sono realizzate 166.745 transazioni residenziali, -8,3% rispetto allo stesso periodo del 2022. Lo si legge nel report Gabetti elaborato sulla base dei dati pubblicati da Agenzia delle Entrate che mostrano, dunque, un andamento delle compravendite residenziali in contrazione.



Anche le principali otto città segnano una variazione tendenziale annua negativa del - 13%. Gli andamenti, se comparati con lo stesso trimestre del 2022, sono negativi per tutte le città: Bologna -23,9%, Milano -22,9%, Roma -10,3%, Firenze -9,4%, Torino -7,1%, Napoli -7,0%, Genova -5,5%, Palermo -4,4%. A segnare una battuta d’arresto maggiore sono le città che nel corso del 2022 hanno visto la crescita maggiore delle quotazioni.

In queste città come Milano e Bologna, il combinato disposto tra valori elevati e tassi di interesse in crescita ha di fatto escluso dal mercato molti potenziali acquirenti che hanno riorientato la loro ricerca di acquisto nei comuni dell’hinterland urbano o nei comuni più piccoli.

Infatti, secondo l’Agenzia delle Entrate, le compravendite diminuiscono maggiormente nei Comuni Capoluogo (-10,2%) rispetto ai Non Capoluoghi (-7,4%).

Il report segnala tuttavia il trend positivo su base decennale.