(Teleborsa) - È breaking news su tutti i media internazionali. Dalla Bbc al Guardian, dalla Cbs a Sky News, da Al Jazeera a Arab News, da Le Monde al El Pais, da Indian Times al Financial Time, da Deutsche Welle al Jerusalem Post, al Japan Times, la notizia della morte di Silvio Berlusconi fa il giro del mondo. Un ricordo tra luci e ombre, non esente da critiche spesso aspre.

"Silvio Berlusconi, l'ex primo ministro italiano che si è ripreso dagli scandali sessuali e dalle accuse di corruzione, è morto all'età di 86 anni", è l'apertura della Bbc che lo descrive come uno "spumeggiante magnate dei media". "L'ex premier italiano Silvio Berlusconi, il magnate dei media diventato un populista d'avanguardia, è morto all'età di 86 anni pochi mesi dopo che era stato rivelato che stava combattendo contro la leucemia" scrive il Financial Times. Per il quotidiano della City di Londra, "la sua morte segna la fine di una controversa carriera politica, durante la quale il magnate ha trasformato la politica italiana, con il suo partito Forza Italia incentrato sulla personalità, costruito utilizzando la sua ricchezza, il marketing moderno e l'apparato del suo vasto impero dell'intrattenimento". Il Ft ricorda quindi che Berlusconi è stato "il primo ministro più longevo del dopoguerra", guidando l'Italia per circa nove anni "tra indagini penali sui suoi affari e scandali sessuali". E "nonostante gli anni, le molteplici battaglie legali e i ricorrenti problemi di salute, Berlusconi è rimasto politicamente attivo, e ambizioso, fino alla fine della sua vita", ha rimarcato il quotidiano inglese, ricordando che nel gennaio 2022 si era candidato alla presidenza della repubblica. Secondo il Ft, "lo stile politico" di Berlusconi "ha fornito un modello che altri populisti, tra cui l'ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump e l'ex primo ministro thailandese Thaksin Shinawatra, hanno continuato a emulare".

Molto critico il Guardian. "Bunga bunga a parte – scrive il quotidiano britannico – l'eredità di Berlusconi è una perdita di fiducia nell'élite politica italiana Una delle figure più controverse della politica europea, la sua carriera è stata segnata da volgari scandali sessuali e di corruzione. Meglio conosciuto per la sua permanente abbronzatura, le gaffe, le feste 'bunga bunga' e l'ego smisurato, Silvio Berlusconi è stato un populista proto-trumpiano, l'uomo da battere a Roma per più di due decenni e una delle figure più controverse della politica europea. Abile nell'arte non solo di resistere allo scandalo, ma di uscirne con il suo profilo e la sua popolarità migliorati, è stato perseguito più di 30 volte con accuse tra cui appropriazione indebita, falso in bilancio e corruzione di un giudice. Molti casi non sono stati processati, a volte perché Berlusconi ha cambiato la legge in base alla quale era stato accusato. Solo una volta è stato condannato, per frode fiscale, nel 2013. Ciò ha portato a una pena detentiva di quattro anni, di cui tre graziati, un anno di servizio civile e un divieto di sei anni dall'ufficio legislativo - da cui si è immediatamente ripreso, nel 2019, come europarlamentare. I parallelismi con Donald Trump – aggiunge il Guardian – sono sorprendenti: entrambi gli uomini hanno iniziato come magnati immobiliari, sono diventati star dei media e sono passati alla politica. Entrambi hanno deciso di minare le istituzioni consolidate del loro paese, compresa la stampa e la magistratura. Respinte dalle rispettive istituzioni liberali, entrambe hanno anche risposto – nonostante la loro grande ricchezza–- con la tattica populista di presentarsi come la vera voce del popolo contro un'élite fuori dal mondo e corrotta".

In Francia, Berlusconi viene ricordato da Le Figaro come una figura "cardine nella politica italiana" che "con il suo partito di centrodestra Forza Italia, ha regnato supremo sulla politica italiana". Il quotidiano ricorda il lancio, nel Paese, del canale La Cinq nel 1986, un canale televisivo privato di breve durata, e sottolinea come "nonostante i numerosi casi, dallo scandalo Rubygate alla condanna per evasione fiscale nella vicenda Mediaset, che gli è valsa una sentenza di ineleggibilità, annullata qualche anno dopo" Berlusconi abbia "sempre mantenuto la sua influenza. e la sua capacità di nuocere". "È rimasto sino alla fine una figura centrale della politica italiana. Malgrado un passaggio al potere caotico, scandali sessuali a ripetizione e numerose inchieste giudiziarie, – scrive il quotidiano francese Libération – l'imprenditore, ha incarnato il successo e i limiti dell'Italia delle paillettes". Il quotidiano francese ricorda anche che nonostante molti scandali e alterni successi elettorali, Berlusconi aveva continuato a contare nella politica italiana e "l'anno scorso aveva anche sognato la presidenza della Repubblica al posto di Sergio Mattarella". "Silvio Berlusconi, figura di spicco della destra italiana, è morto – scrive Le Monde –. Il Cavaliere, tre volte alla guida del governo italiano, imprenditore dei media, a lungo proprietario del Milan, ha visto la sua carriera segnata da una serie di scandali pubblici e privati. Oltre ad aver detenuto più volte il titolo di uomo più ricco d'Italia, è il presidente del Consiglio che è rimasto al potere più a lungo dalla nascita della Repubblica italiana: 3.340 giorni esatti. Ma, nonostante la sua longevità, il suo innegabile senso tattico, le sue doti di comunicatore, la sua azione di governo rimane segnata da una serie di scandali privati e finanziari e da una relativa impotenza, frutto del suo temperamento disinvolto e gaudente, dei suoi conflitti di interessi e accordi presi con forze politiche con ideologie talvolta contrastanti, mentre la sua amicizia dimostrativa con Vladimir Putin, mai smentita nonostante l'invasione russa dell'Ucraina nel febbraio 2022, gettava un'ombra sulla sua immagine di atlantista e conservatore.

"Silvio Berlusconi, uno showman che ha stravolto la politica e la cultura italiana, è morto all'età di 86 anni" questo il titolo del New York Times. Secondo il quotidiano americano, l'ex premier "introdusse sesso e glamour sulla tv italiana, portando poi la stessa formula nella vita politica, dominando il paese e la sua cultura per più di 20 anni". "Silvio Berlusconi, l'esuberante miliardario ed ex primo ministro italiano che una volta si definì 'il Gesù Cristo della politica', è morto in un ospedale di Milano all'età di 86 anni" gli fa eco la CNN. Il Wall Street Journal lo definisce "una figura controversa in Italia, oggetto di scherno all'estero per le sue battute oscene, gli scandali sessuali e la sovrapposizione di interessi politici e commerciali".

La morte di Silvio Berlusconi apre tutti i principali siti dei quotidiani e media russi ed è stata recepita con grande evidenza anche da diverse testate in Asia.