(Teleborsa) - Nel 2022 i soggetti abilitati hanno trasmesso alla CONSOB, ai sensi del Regolamento Emittenti, oltre 14 mila raccomandazioni di investimento (in calo del 12% circa rispetto al 2021) relative a emittenti quotati nei mercati regolamentati o negoziati sull’Euronext Growth Milan, di cui circa il 21% monografiche e in prevalenza prodotte da soggetti italiani. Lo si legge nella relazione per l'anno 2022 della CONSOB, pubblicata in occasione della relazione del presidente Paolo Savona.

Nonostante il calo delle quotazioni registrato nel 2022, la prevalenza di valutazioni positive o contenenti giudizi operativi "Buy" si è ulteriormente accentuata collocandosi al 69,9% (dal 63,9% nel 2021), viene sottolineato.

La CONSOB spiega che il monitoraggio sugli studi societari è stato effettuato anche alla luce degli impatti del conflitto russo-ucraino sul contesto macroeconomico e sull'andamento di settori produttivi e società quotate.

In cinque casi, è stata richiesta ai soggetti abilitati la pubblicazione di raccomandazioni d’investimento (sei nel 2021), a seguito della presenza sul mercato di notizie o indiscrezioni sul contenuto di tali studi, suscettibili di fornire agli investitori una rappresentazione non corretta del relativo quadro informativo, nonché in presenza di una sensibile variazione del prezzo di mercato o del volume degli scambi degli strumenti finanziari oggetto della medesima raccomandazione.

L'attività di vigilanza è stata intensificata in relazione alle ricerche diffuse tramite canali innovativi, quali siti web, chat, forum e social media. Al riguardo, nel 2022 è stata condotta un'analisi su 28 canali di diffusione innovativi, con l'obiettivo di verificare la divulgazione di informazioni e valutazioni che per il loro contenuto potessero costituire raccomandazioni di investimento. Anche sulla base delle evidenze raccolte, il monitoraggio si è concentrato su siti web e forum caratterizzati da maggiori criticità in merito a profili di fair presentation e disclosure dei conflitti di interessi ed eventuali casi di abuso di mercato.