(Teleborsa) - A fine 2022, gli istituti di credito autorizzati alla prestazione di servizi di investimento erano 398, di cui 35 banche comunitarie autorizzate a operare in Italia mediante stabilimento di succursale e otto banche extra-comunitarie autorizzate a operare in Italia con o senza stabilimento di succursale. Lo si legge nella relazione per l'anno 2022 della CONSOB.

Nel corso dell'anno, la verifica della correttezza e della trasparenza dei comportamenti degli operatori bancari nella prestazione di servizi di investimento è stata "condotta secondo il consueto approccio risk-based" che, avvalendosi di fonti informative sia qualitative (come gli esposti) sia quantitative, ha consentito di orientare le indagini sui soggetti e/o fenomeni più significativi e rischiosi. I controlli sono stati effettuati anche sulla base delle informazioni acquisite attraverso 137 richieste di dati e notizie, 64 incontri con esponenti aziendali e associazioni di categoria, condotti in alcuni casi attraverso sistemi di teleconferenza, e quattro accertamenti ispettivi.

A fine 2022, si contavano 61 SIM iscritte nel relativo albo, 35 soggetti iscritti all'elenco delle imprese di investimento comunitarie autorizzate a operare in Italia mediante stabilimento di succursale e 81 imprese di investimento inglesi iscritte nell'albo delle imprese di paesi terzi diverse dalle banche autorizzate a operare in Italia.

Le verifiche della vigilanza "si sono concentrate sui comportamenti pregiudizievoli del rispetto delle regole di condotta nei confronti della clientela retail e sulle strategie di offerta dei servizi di investimento - si legge nel rapporto - Particolare attenzione, specie in sede di autorizzazione, è stata posta sulle modalità con cui i fattori ESG sono presi in considerazione nella prestazione dei servizi di investimento".

Il registro dei gestori di portali di crowdfunding, previsto dall'articolo 50-quinquies del Tuf, a fine 2022 comprende 48 soggetti iscritti nella sezione ordinaria; in linea con l'anno precedente, nessun soggetto risulta iscritto nella sezione speciale dedicata alle banche e alle imprese di investimento. A fronte della cancellazione dal registro di nove gestori, non è stato possibile effettuare nuove iscrizioni nelle more del perfezionamento del processo di adeguamento a livello nazionale del Regolamento (UE) 2020/1503 (Regolamento Crowdfunding), entrato in applicazione il 10 novembre 2021.

A fine 2022 risultavano iscritte nei relativi albi 174 società di gestione del risparmio (SGR) e 61 società di investimento a capitale fisso (SICAF). Alla stessa data 90 gestori di OICVM e FIA comunitari operavano in Italia per il tramite dello stabilimento di succursali.