(Teleborsa) - L’OPEC+ ha deciso di prorogare gli attuali tagli produttivi alla produzione di petrolio di 3,6 milioni di barili a tutto il 2024 e sta anche valutando un ulteriore taglio di 1 milione di barili. Lo ha deciso il vertice Opec+, l'aggregazione dei Paesi Opec e dei membri aggiunti, fra cui la Russia, riunitisi a Vienna per valutare lo stato del mercato.
Il cartello dei produttori di greggio in sostanza ha confermato un tetto produttivo di 40,46 milioni di barili al giorno sino al 31 dicembre 2024, che consiste in un taglio pro-quota di 2 milioni di barili, a partire dallo scorso maggio, più un taglio aggiuntivo di 1,6 milioni di barili attuato dall'Arabia Saudita per effetto della sua maggiore capacità aggiuntiva (spare capacity). La Russia, dal canto suo, ha acconsentito a prorogare il suo taglio di 500mila barili.
"Alla luce dell'impegno dei paesi OPEC e non OPEC a raggiungere e sostenere un mercato petrolifero stabile e fornire una guidabce di lungo termine per il mercato - si legge nel comunicato finale - e in linea con l'approccio di successo adottato dai Paesi OPEC e non OPEC ad essere prudenti, proattivi e preventivi, si è deciso di adeguare il livello della produzione complessiva di greggio a 40,46 milioni di barili al giorno, a partire dal 1° gennaio 2024 fino al 31 dicembre 2024".
I paesi dell'OPEC+ hanno anche deciso di tornare a riunirsi ogni sei mesi - la prossima volta sarà il 24 novembre a Vienna - e di prorogare i compito del comitato di monitoraggio.
Secondo fonti Reuters, però, c'è già in odore la possibilità di ridurre la produzione di un ulteriore 1 milione di barili, che poterebbe il taglio complessivo a 4,6 milioni, pari a circa il 4,5% della domanda globale. Una conferma arriverebbe dalle dichiarazioni del Ministro saudita Abdulaziz bin Salman, che al termine dell'incontro ha dichiarato "non potete nemmeno immaginare di cosa stiamo discutendo"
Secondo il Ministro russo Alexander Novak, il taglio servirà a dare maggiore stabilità al mercato.