(Teleborsa) - Luigi Ferraris, ad delle Ferrovie dello Stato, ha dichiarato che "degli oltre 24 miliardi di fondi PNRR in capo a Rfi, al 31 marzo del 2023 sono stati già contabilizzati 5,6 miliardi ossia oltre il 23% delle risorse assegnate". "Ad oggi le gare già aggiudicate valgono 12,7 miliardi, ossia oltre il 50% di quei fondi", ha aggiunto in un'intervista a La Stampa.

La sfida del PNRR, ha poi proseguito, "l'abbiamo accettata fin da subito, la stiamo affrontando con determinazione e con il convinto sostegno del governo. Siamo quindi a disposizione per valutare anche nuove opportunità, come sul fronte della connettività. Consideri che gran parte dei circa 26 miliardi che il PNRR ha assegnato al Gruppo Fs si concentrano già sui cosiddetti grossi investimenti. Oltre 14 miliardi sono infatti destinati all'avvio o al completamento di grandi opere strategiche come la Napoli-Bari, la Palermo-Catania-Messina, la Salerno-Reggio Calabria, la Brescia-Verona-Vicenza, il Terzo Valico dei Giovi e il collegamento di Verona con il Brennero".

"Abbiamo poi altri 3 miliardi già appaltati per l'estensione della tecnologia ERTMS in tutta Italia. Il valore complessivo dei lavori che RFI ha in corso è di 22 miliardi, di questi 9,28 miliardi provengono da fondi PNRR. Ed entro l'anno, sempre con Rfi, contiamo di dare il via ad altri lavori per un valore di oltre 11 miliardi, quasi 5 da fondi PNRR", ha sottolineato Ferraris.