(Teleborsa) - Il Consiglio di Amministrazione di Ansaldo Energia - nel perimetro della manovra finanziaria funzionale all’esecuzione del nuovo Piano Industriale 2022-2027 - ha preso atto della sottoscrizione con le banche finanziatrici degli accordi di estensione al 2027 dei finanziamenti a medio-lungo termine (Term Loan e Revolving Credit Facility) e della sottoscrizione della nuova linea di credito assistita dalla garanzia SACE cd. “SupportItalia”; l’ammontare complessivo di linee per cassa a disposizione della società rimane pari a 450 milioni di euro complessivi. Il Consiglio ha anche preso atto dell’estensione al 2027 della linea di credito per l’emissione di garanzie
commerciali a supporto del Piano.
In esecuzione degli accordi raggiunti, il CdA ha deliberato di sottoporre all’Assemblea degli Azionisti, in sede straordinaria, una proposta di aumento del capitale sociale a pagamento per un importo massimo complessivo di 580 milioni di euro, in forma scindibile, da offrire ai soci in opzione.
Il CdA ha inoltre esaminato e approvato il progetto di bilancio separato della società e il bilancio consolidato del Gruppo relativi all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2022. A seguito delle dinamiche di andamento dei prezzi delle materie prime e dei costi di produzione in generale, con conseguente, significativa revisione al ribasso della marginalità dei progetti New Units già a portafoglio – fattori che si vanno ad aggiungere alle incertezze sul mercato di riferimento di Ansaldo Energia legate al conflitto russo-ucraino -, i principali dati di bilancio a livello di Gruppo sono stati i seguenti: nel corso dell’anno sono stati raccolti nuovi ordini per 898,4 milioni di euro,
raggiungendo così i 4.1 miliardi di euro di portafoglio ordini complessivi; i ricavi si sono attestati a 1.237 milioni di euro in calo di 253,9 milioni rispetto all’anno precedente; l’Ebitda è risultato negativo per 46,1 milioni di euro (-206,5 milioni rispetto all’anno precedente); il risultato netto è stato negativo per 559 milioni di euro (-583,3 milioni rispetto all’anno precedente), anche a seguito di una revisione al ribasso per 390 milioni di euro del valore degli asset intangibili detenuti (impairment loss su costi di sviluppo tecnologia GT36 e avviamento) già registrata in sede di risultati semestrali 2022; indebitamento netto pari a 1.048 milioni di euro, in aumento di 193,3 milioni rispetto all’anno precedente.
Il CdA ha, quindi, convocato l’Assemblea degli Azionisti per il giorno 19 giugno 2023, alle ore 11:00 in prima convocazione (ed, occorrendo, il giorno 26 giugno ore 11:00 in seconda convocazione) in sede ordinaria per l’approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2022 e l’adozione degli opportuni provvedimenti e in sede straordinaria per deliberare in ordine alla proposta di aumento del capitale sociale a pagamento per un importo massimo complessivo pari a euro 580 milioni, in forma scindibile, mediante emissione di n. 1.817.839.905 azioni ordinarie prive del valore nominale aventi le medesime caratteristiche di quelle in circolazione (da emettersi con godimento regolare), a un prezzo di emissione per azione di euro 0,31906, da offrire in opzione ai soci entro il 30 aprile 2024 e di annullamento di n. 11.250 azioni proprie senza corrispondente riduzione del capitale sociale.
Nell’intero processo, Ansaldo Energia è stata assistita da Mediobanca SpA in qualità di advisor finanziario, da Studio Chiomenti e Studio Zoppini in qualità di advisor legali e da EY e Studio Laghi rispettivamente per l’analisi e l’aggiornamento del piano industriale e per gli aspetti economico-aziendalistici.