(Teleborsa) - Per prendere decisioni consapevoli in materia di salute e benessere è fondamentale che le persone abbiano gli strumenti conoscitivi e culturali adeguati a comprendere in maniera appropriata le informazioni sanitarie e scientifiche. Si deve diffondere nella società un adeguato livello di alfabetizzazione sanitaria, ‘health literacy’ in inglese, promuovendo a livello individuale e collettivo la capacità di essere protagonisti attivi dei processi di prevenzione, trattamento e riabilitazione e di interagire in maniera sinergica e consapevole con gli operatori sanitari. All’argomento è stato dedicato l’evento “Conoscere fa bene: il ruolo dell’health literacy nella promozione della salute” che si è svolto presso il Caffè Letterario del Salone del Libro di Torino nell’ambito del Festival dello sviluppo sostenibile 2023.

Nel corso dell’incontro, organizzato dal Gruppo di lavoro sul Goal 3 “Salute e benessere” dell’Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile (ASviS) con il supporto incondizionato di Viatris, che per il terzo anno è stato “tutor” dell’evento, si è tra l’altro riflettuto sui molteplici ambiti in cui si costruiscono i percorsi di alfabetizzazione sanitaria: le istituzioni, la politica, la sanità pubblica, il mondo della scuola, dell’università e della ricerca, la comunicazione aziendale, il marketing, i media.

“Scarse competenze di health literacy sono associate a scelte meno salutari, comportamenti a rischio e a un numero elevato di ricoveri ospedalieri, che assorbono in modo significativo le risorse umane ed economiche del servizio sanitario. Il livello di alfabetizzazione sanitaria nella popolazione contribuisce a colmare il gap delle disuguaglianze in salute e per questo il Ministero della Salute è impegnato nel suo accrescimento attraverso tutte le azioni che concorrono a favorire l’empowerment dei cittadini” ha affermato Orazio Schillaci, Ministro della Salute.

“Come ASviS, ed in particolare come Gruppo di lavoro del Goal 3, vogliamo promuovere con questo evento la consapevolezza dell’importanza della cultura, delle competenze, dell’informazione e della educazione nel campo della salute, tutti elementi fondamentali per l’empowerment dei cittadini, per la piena efficacia degli interventi sanitari e per la sostenibilità dell’intero sistema. – ha dichiarato Carla Collicelli, Senior expert ASviS per le relazioni istituzionali e referente del Gruppo di Lavoro dell’ASviS Goal 3 -. E’ evidente che tutto ciò si può realizzare solo attraverso la collaborazione tra mondi diversi, dalla scuola alle università, dalle imprese alle istituzioni, dalla ricerca al mondo della comunicazione, con cui l’Alleanza intende portare avanti un dialogo sempre più serrato e costruttivo in un’ottica di interconnessione globale”.

“Come Viatris immaginiamo che la sanità del futuro sia accessibile a tutte e tutti. Per questo il nostro obiettivo è aiutare i pazienti, e più in generale tutte le persone, ad accrescere il proprio livello di alfabetizzazione sanitaria per essere consapevoli e preparati ad affrontare le sfide poste da un mondo in costante evoluzione e in cui il digitale sta avanzando rapidamente – ha affermato Fabio Torriglia, Country Manager di Viatris in Italia -. Siamo lieti di proseguire la collaborazione con ASviS in qualità di tutor della Giornata dedicata al Goal 3, per rafforzare il nostro impegno e condividere obiettivi ambiziosi che solo insieme possono essere raggiunti. È attraverso collaborazioni di valore, lavorando fianco a fianco, che possiamo costruire un percorso inclusivo senza lasciare nessuno indietro”.

Tra i temi chiave della riflessione ci sono state le modalità con cui rendere più inclusiva e innovativa la comunicazione sulla salute, alla luce della necessità di diffondere nella società una cultura scientifica in grado di arginare la disinformazione. Un’esigenza particolarmente forte in Italia, dove il 23% della popolazione ha un livello di alfabetizzazione sanitaria inadeguata, dieci punti percentuali in più della media europea secondo lo studio OMS Action Network on Measuring Population and Organizational Health Literacy.

In apertura dell’evento, moderato dalla giornalista Rai Maria Concetta Mattei, sono intervenuti Enrico Giovannini, Direttore scientifico dell’ASviS e Orazio Schillaci, Ministro della Salute, seguiti da una tavola rotonda a cui hanno partecipato Carla Collicelli, Senior expert ASviS per le relazioni istituzionali e referente del Gruppo di Lavoro dell’ASviS Goal 3, Giuseppe Costa, Università degli Studi di Torino, Paola De Castro, Responsabile servizio comunicazione scientifica dell’Istituto superiore di sanità, Giuseppe Novelli, Università degli Studi di Roma Tor Vergata e Italian barometer diabetes observatory foundation (Ibdo), Luigi Palmieri, Istituto superiore di sanità, Maria Cristina Pisani, Consiglio nazionale giovani e Fabio Torriglia, Country manager di Viatris in Italia. Per le conclusioni dell’incontro sono intervenute le due coordinatrici del Gruppo di Lavoro ASviS sul Goal 3, Raffaella Bucciardini, Centro nazionale per la salute globale dell’Istituto superiore di Sanità e Carla D’Angelo, Commissione centrale medica del Cai.