"Siamo in una situazione di declino demografico che non può economicamente e socialmente funzionare in nessun paese e tantomeno in Italia dove il problema è ancora più grande. Ormai da 12 anni – spiega Gavelli – abbiamo attivato una politica per favorire natalità, e quindi aiutare maternità e paternità, in maniera molto concreta. Questo coerentemente con il nostro essere società certificata B Corp e società benefit. Siamo andati alla Camera di Commercio dicendo che vogliamo perseguire obiettivi economici e sociali. Se parliamo di obiettivi sociali, è molto importante aiutare le persone che lavorano da noi, in modo concreto, a bilanciare la loro vita privata e familiare. Ascoltiamo le donne, prima, durante e dopo la maternità, durante dopo la maternità le donne che iniziano questo percorso difficile ma entusiasmante. Le aiutiamo anche economicamente, abbiamo introdotto un assegno di maternità del 60%, raddoppiando il contributo del 30% che viene dato dello Stato, perché il nostro obiettivo è quello che tutte le donne rientrino a lavorare. Insieme a questo vogliamo
veramente aiutare anche i padri dando loro una paternità retribuita al 20% contro il 10% dello Stato. Parlando di sostegni economici vogliamo garantire bonus alle donne anche durante la maternità e rafforzare le politiche salariali, cioè dare a loro aumenti di stipendio anche quando sono in maternità. Questo ha prodotto risultati eccezionali: nel 2022 noi siamo al più 8% come natalità interna. Un dato – evidenzia il presidente e ad di Danone – molto superiore al dato nazionale. Abbiamo, inoltre, il 54% di manager che sono donne e il 60% delle nostre promozioni sono state date a donne. Abbiamo, quindi, sempre voluto dare un modello e offrirlo alle istituzioni proprio perché si vede che gli impegni, economici e non solo, danno poi risultati concreti. Abbiamo avuto visite di due ministri della famiglia presso la nostra azienda che hanno cercato di capire veramente il nostro modello. Noi oggi siamo qua per portare il nostro esempio e per ricordare quanto questo percorso sia importante. Da pochissimo abbiamo ottenuto la certificazione della parità di genere con un punteggio molto alto e questo è un altro modo per testimoniare il nostro impegno, un impegno che deve essere di tutte le aziende. Ci auguriamo, quindi, – conclude Gavelli – che questo incontro non rimanga un giorno dei 365 dell'anno ma sia poi dopo un cambiamento concreto che il Paese ,a partire dalle aziende e dalle istituzioni, attuino giorno dopo giorno. Ci daremo poi appuntamento a quest'altro anno per vedere se le cose stanno realmente cambiando come vogliamo".