(Teleborsa) - "A febbraio abbiamo pubblicato risultati 2022 che hanno mostrato risultati positivi, il primo trimestre conferma il trend dell'anno scorso e ci aspettiamo che il recupero acceleri nei prossimi trimestri. Siamo molto fiduciosi si poter raggiungere la guidance dell'anno in corso". Così l'Amministratore delegato di TIM, Pietro Labriola, in avvio della conference call sui risultati del primo trimestre dell'anno, che hanno evidenziato una crescita dei ricavi del 4,3% a 3,8 miliardi e dell'EBITDA organico del 3,8% a 1,5 miliardi.

Parlando dell'accelerazione attesa nei prossimi trimestri, il numero uno di TIM ha citato "alcuni driver positivi": il repricing del business domestico, le nuove tariffe all'ingrosso visibili dal secondo trimestre e la stabilizzazione della base clienti. "Nel secondo trimestre puntiamo ad essere flat sul mercato interno", ha detto facendo riferimento sia ai ricavi che all'EBITDA.

Il Ceo di TIM ha fornito un aggiornamento sulle quattro entità in cui si suddivide l'operatività del Gruppo: NetCo, che conferma una resilienza dei ricavi, e ServiceCo, che "è un portafoglio di tre attività distinte e ben bilanciate" - Consumer, Enterprise e TIM Brasil - che vanno considerate in "combinazione" ed il cui risultato "è già sostenibile" con un EBITDA pro-forma combinato "significativamente superiore ai 3 miliardi di euro ed un flusso di cassa operativo positivo e superiore a 1 miliardo di euro nel 2023". Tim Enterprise - ha spiegato Labriola-

Tim Brasil - ha detto Labriola - ha annunciato giorni fa risultati solidi e sta superando gli obiettivi grazie a sinergie superiori al previsto derivanti dall'integrazione di Oi.

Parlando dell'Enterprise il manager ha affermato che "è un asset con un posizionamento unico" che genererà circa il 24% dell'EBITDA di ServiceCo. "Quando si parla di Enterprise - ha precisato ancora l'Ad rispondendo ad una domanda sulla possibile competizione di Iliad - bisogna stabilire il perimetro, perché si tratta della più grande azienda in Italia. L'offerta Iliad si indirizza soprattutto verso la parte bassa di questo segmento, e non fa riferimento alle grandi aziende, dove non c'è solo una questione di pezzo. "L'offerta Iliad non è così aggressiva come altre offerte viste in passato, dobbiamo continuare a monitorare, ma non prevediamo minacce specifiche", ha concluso Labriola.

Il manager ha fornito un aggiornamento sui prezzi, ricordando che, nel business wholesale, sono state approvate le nuove tariffe di accesso, che hanno un effetto retroattivo al 1° gennaio 2023 ed il cui impatto potrebbe essere visibile dal secondo trimestre. Per quanto concerne il retail, Labriola ha spiegato che si sta portando avanti positivamente la campagna di repricing con un churn rate (tasso di abbandono) che si conferma sostanzialmente stabile.

"Buone notizie anche sul fronte del PNRR", ha affermato Labriola, segnalando che il Gruppo ha ottenuto la possibilità di ricevere il 20% di risorse in anticipo, pari a circa 500 milioni di euro quest'anno ed un meccanismo proporzionale di riduzione negli anni seguenti. L'Ad di TM ha anche aggiunto che questo potrebbe avere un effetto positivo sulla guidance, in termini di generazione di cassa, con un potenziale upside stimato in 200-300 milioni nel periodo 2023-2025.

Parlando del piano di trasformazione, il manager ha affermato "quest'anno solleviamo l'asticella" con un totale di 1m1 miliardi di risparmi, di cui 700 milioni lato spese operative.

Labriola ha dunque affermato che "la guidance per l'anno in corso è confermata e ribadita" e non fa rifeimento ad ipotesi ma a elementi concreti, in seguito ad un primo trimestre più forte del previsto. "L'anno scorso ho detto che vogliamo essere il primo management che negli ultimi 12 anni è in grado di raggiungere la guidance per due anni consecutivi, e siamo sulla buona strada", ha sottoloneato l'Ad.

Rispondendo a delle domande sulla vendita di NetCo, l'Ad ha sottolineato che "è il piano migliore per tagliare il debito, ma il prezzo deve essere equo e di mercato" ed ha precisato che le offerte che arriveranno il prossimo 9 giugno "sono definitive ma non ancora vincolanti". Labriola ha ribadito che è importante "procedere rapidamente" e che la questione della vendita "è una questione di execution e di tempi".