(Teleborsa) - Datalogic, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nell'acquisizione automatica dei dati e dell'automazione industriale, ha chiuso il primo trimestre del 2023 con ricavi consolidati pari a 149,7 milioni di euro, in crescita dell'8,5% rispetto al primo trimestre del 2022, con un andamento particolarmente positivo nell'area EMEAI. Leggermente in crescita risulta l'area Americas mentre si registra una flessione nell'area APAC. A cambi costanti l’andamento del fatturato risulta in crescita del 7,2%

L'Adjusted EBITDA è pari a 13,5 milioni di euro, con un Adjusted EBITDA margin che si attesta al 9% del fatturato, segnando un aumento di 0,5 punti percentuali rispetto all'8,5% registrato nel primo trimestre 2022. L'utile netto del periodo è pari a 3,2 milioni di euro (1,3 milioni al 31 marzo 2022).

"Sono soddisfatta dei risultati registrati dall'azienda nel primo trimestre dell'anno, in un contesto di mercato ancora negativo sul fronte della domanda - ha commentato l'AD Valentina Volta - Il primo trimestre si chiude con un fatturato in crescita, grazie soprattutto alla capacità di conversione di un backlog ancora elevato. La marginalità industriale migliora, sia rispetto al trimestre precedente sia rispetto al primo trimestre del 2022, grazie al prezzo, ad un mix molto positivo ed alle azioni di recupero sul costo del prodotto, favorite anche dalla riduzione delle tensioni sul fronte approvvigionamenti".

"A causa delle politiche di prudenza e limitazione degli investimenti nei principali settori del mercato, del protrarsi dei trend di riduzione dei livelli di inventario nei canali distributivi e a fronte di livelli di backlog ormai normalizzati e non più elevati come nei precedenti trimestri, le attese sul secondo trimestre dell'anno sono di una riduzione del fatturato rispetto all'esercizio precedente - ha aggiunto - Sul fronte dell'entrata ordini le aspettative nel breve periodo continuano ad essere negative, con maggiore incertezza sulla ripresa degli stessi nella seconda parte dell'anno".

La Posizione Finanziaria Netta al 31 marzo 2023 è negativa per 31,7 milioni di euro. La variazione positiva è riconducibile alla più che buona gestione del Capitale Circolante Netto nel primo trimestre 2023 mentre nel primo trimestre 2022 si era registrato un eccezionale assorbimento di cassa risentendo delle criticità sul fronte della supply chain e dell'allungamento dei tempi di evasione degli ordini, impattando rimanenze e debiti commerciali.