Ricordando la peculiarità del patrimonio edilizio italiano, il Ministro ha inoltre aggiunto che “la valutazione va fatta sul complesso degli edifici nazionali, non si può fare sul singolo perché si rischia di svalutare il patrimonio delle famiglie. Un’analisi complessiva è fondamentale per raggiungere gli obiettivi che ci siamo preposti. Da REbuild mi aspetto dei contributi di qualità.”
“Mettere al centro del confronto i temi del nostro programma è di vitale importanza per questo Paese nel suo insieme”, ha continuato Pellegrini. “Abbiamo sentito da parte degli attori del mondo del costruire una spinta a ricostruire un luogo e un momento in cui questi possano ritrovarsi e scambiarsi idee ed esperienze, ambizioni tecnologiche ed elementi fondamentali da sapere per il settore. Questo teatro delle relazioni tra gli addetti ai lavori è una piattaforma di business che ci consentirà di ripensare radicalmente il settore. Tutto grazie alla presenza di tanti partner”.
Mario Tonina, Vicepresidente della Provincia Autonoma di Trento con le deleghe all’urbanistica, ambiente e cooperazione ha fatto riferimento ad alcuni dei temi più rilevanti a cui l’industria delle costruzioni, riunita a REbuild, è chiamata a dare risposte: “Contenere il consumo di suolo passa dal recupero dei volumi esistenti. La parola d’ordine è fare meglio con meno per un futuro più sostenibile e un presente meno oneroso. Meno burocrazia, meno costi, meno lungaggini, e in questo l’innovazione in chiave sostenibile è una leva fondamentale”.