(Teleborsa) - Il primo trimestre dell’anno del Gruppo Credem si è chiuso con un utile netto consolidato in crescita del 68,9% rispetto al primo trimestre 2022 e pari a 134,8 milioni di euro, dopo aver spesato oltre 34 milioni di euro di contributi ai fondi per la gestione delle banche in difficoltà.
Il Gruppo ha continuato a sostenere il tessuto economico con i prestiti alla clientela che hanno raggiunto 33,8 miliardi di euro in progresso del 3,2% rispetto allo stesso periodo del 2022 (più di 1 miliardo di euro in valore assoluto), in decisa controtendenza rispetto alla media di sistema (-0,4%) ed una costante attenzione alla qualità dell’attivo.
Il rapporto tra crediti deteriorati netti (NPL netti) e impieghi netti si attesta a 0,94%. Il costo del credito annualizzato è pari a 5 bps.
Sempre elevata la solidità del Gruppo, a tutela di tutti gli stakeholder, con un CET1 Ratio del Gruppo Bancario a 15,51% nonostante la forte attività di sostegno all’economia e alle necessità della clientela. Il CET1 Ratio di Vigilanza, calcolato sul perimetro di Credemholding, si attesta al 13,99% con 643 bps di margine rispetto al livello minimo normativo (comprensivo del requisito addizionale
SREP assegnato dalla Banca Centrale Europea) pari a 7,56% per il 2023. Il ROTE annualizzato è pari a 19%, il ROE annualizzato si attesta a 16,3%.
A fine marzo 2023 il margine di intermediazione si attesta a 475,6 milioni, rispetto a 357,6 milioni dell’anno precedente (+33% a/a). All’interno dell’aggregato, il margine finanziario è pari a 234,8 milioni rispetto a 129 milioni nel primo trimestre 2022 (+82% a/a). Il margine da servizi si attesta a 240,8 milioni rispetto a 228,6 milioni nello stesso periodo dell’anno precedente (+5,3% a/a).
Il risultato lordo di gestione è pari a 265,3 milioni rispetto a 157,8 milioni nello stesso periodo dell’anno precedente (+68,1%).
Il risultato operativo si attesta a €240,4 milioni rispetto a €133,3 milioni nel primo trimestre 2022 (+80,3% a/a). L’utile ante imposte si attesta a 199,2 milioni, +72,8% rispetto a 115,3 milioni nel primo trimestre 2022, mentre le imposte sul reddito ammontano a 64,4 milioni (35,4 milioni a fine marzo 2022, +81,9% a/a).
"Gli eccellenti risultati che il Gruppo è in grado di generare con costanza e continuità - ha dichiarato Angelo Campani, Direttore Generale Credem - dimostrano che il nostro modello di servizio diversificato e calibrato in base ai bisogni dei clienti, è tra gli elementi chiave per continuare a crescere e generare valore per tutti i portatori di interesse, in un contesto esterno caratterizzato da una perdurante incertezza. Tutto ciò - ha proseguito Campani - è possibile grazie all’impegno ed alla professionalità delle persone
che operano nel Gruppo, che rappresentano un patrimonio inestimabile e sui cui continueremo ad investire con decisione. Nei prossimi mesi ci attendono sfide impegnative, ma sono convinto che saremo ancora una volta in grado di affrontarle con sicurezza e serenità per continuare ad essere un riferimento per famiglie, imprese e per la collettività", ha concluso Campani.