(Teleborsa) - Nei primi tre mesi del 2023, sono stati erogati 4,4 miliardi euro, con riferimento a 9,4 milioni di figli, che si aggiungono ai 13 miliardi di erogazioni di competenza del 2022. Lo rende noto l'Inps che ha pubblicato l'aggiornamento dell'Osservatorio Statistico sull'Assegno Unico Universale che contiene al suo interno anche i dati relativi all'AUU destinato ai nuclei percettori di Reddito di Cittadinanza.
Con riferimento al mese di marzo 2023 - si legge - l'importo medio per figlio, comprensivo delle maggiorazioni applicabili, va da poco meno di 55 euro per chi non presenta Isee o supera la soglia massima (che per il 2023 è pari a 43.240 euro), a 215 euro per la classe di Isee minima (16.215 euro per il 2023).
Si ricorda - conclude l'Inps - che l'importo base dell'assegno per ciascun figlio minore, in assenza di maggiorazioni, nel 2023 va da un minimo di 54,10 euro, in assenza di Isee o con Isee pari o superiore a 43.240 euro, ad un massimo di 189,20 euro per Isee fino a 16.215 euro.
Intanto, con il Decreto Lavoro, il Governo ha ufficializzato il nuovo strumento per il contrasto alla povertà che di fatto sostituirà il reddito di cittadinanza: l’assegno di inclusione che entrerà in vigore dal 1° gennaio 2024. Il sussidio sarà erogato ai nuclei familiari con almeno un membro minorenne, disabile o con più di 60 anni e potrà arrivare a 500 euro al mese moltiplicati per la scala di equivalenza fino a un massimo di 2,2 (2,3 nel caso di disabili gravi).
Come per il RdC sono previsti requisiti relativi alla cittadinanza o all’autorizzazione al soggiorno e alle condizioni economiche.
Assegno Unico, INPS: erogati 4,4 miliardi euro in primo trimestre
con riferimento a 9,4 milioni di figli
09 maggio 2023 - 15.21