(Teleborsa) - Eni "conferma l'obiettivo di procedere con la quotazione di Plenitude, quando le condizioni del mercato azionario saranno più favorevoli/meno incerte". Lo si legge nelle risposte agli azionisti del Cane a sei zampe, in vista dell'assemblea in programma il 10 maggio 2023.
A una domanda sulle trattative per la vendita del 10% di Plenitude al fondo norvegese HitecVision, Eni replica: "Non commentiamo su specifici investitori istituzionali. La vendita di una quota di minoranza di Plenitude ad uno o più investitori istituzionali rimane una possibile opzione".
Eni conferma quindi l'obiettivo della quotazione di Plenitude, "anche con l'eventuale ingresso di un investitore istituzionale".
Spiegando l'operazione, in un'altra risposta, viene scritto che "il progetto di quotazione di Plenitude era stato accolto in modo molto favorevole da investitori professionali e banche. Esso è parte della distintiva strategia Eni basata sul modello satellitare che prevede di valorizzare gli asset del gruppo, liberando al contempo risorse aggiuntive per gli investimenti nella transizione".
In Energy Evolution, "questo prevede la creazione di società dedicate, quali Plenitude, impegnate nella progressiva riduzione e azzeramento delle emissioni Scope 3, in grado di far emergere il valore inespresso mediante possibili cessioni di quote minoritarie o la quotazione sul mercato. Queste entità, da un lato, potendo beneficiare delle tecnologie, del know-how e dei servizi Eni, saranno in grado di accedere a capitali specializzati, e dall'altro, consentiranno di aumentare la flessibilità finanziaria del gruppo".
"In considerazione della fase di forte incertezza dei mercati equity nel corso dell'intero 2022, il progetto di valorizzazione di Plenitude è stato rimodulato", viene sottolineato.