(Teleborsa) - Ferrari ha chiuso il primo trimestre 2023 con ricavi netti pari a 1.429 milioni di euro, in crescita del 20,5% o del 17,9% a cambi costanti rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. L'Adjusted EBITDA si è attestato a 537 milioni, in crescita del 27% e con un margine dell'Adjusted EBITDA del 37,6%. L'utile netto Adjusted è stato pari a 297 milioni, in aumento del 24%, e l'utile diluito adjusted per azione si è attestato a 1,62 euro, rispetto a 1,29 euro nel primo trimestre 2022
Nel primo trimestre del 2023 le vetture consegnate hanno raggiunto le 3.567 unità, con un incremento di 316 unità o del 9,7% rispetto all’anno precedente. L'aumento delle consegne nel trimestre è stato trainato dalla Portofino M, dalla 296 GTB e dalla 812 Competizione. Nel corso del trimestre sono iniziate le prime consegne della 296 GTS e della 812 Competizione A, mentre la F8 Tributo ha raggiunto la fine del suo ciclo di vita. Nel trimestre sono accelerate le consegne della Daytona SP3.
"Un altro trimestre eccezionale per Ferrari, con una crescita a due cifre dei principali parametri, un nuovo record del margine dell'EBITDA al 37,6% e un utile netto di 297 milioni di euro - ha commentato l'AD Benedetto Vigna - Il nostro portafoglio ordini si estende al 2025, grazie a una gamma di prodotti che si è aggiudicata importanti riconoscimenti. Abbiamo deciso di riaprire gli ordini per la Purosangue, sospesi in seguito a una domanda iniziale senza precedenti, e abbiamo lanciato la Roma Spider per arricchire ulteriormente la nostra offerta. Siamo in linea con il nostro percorso di elettrificazione, sia nello sviluppo delle vetture sportive, sia delle infrastrutture di Maranello".
La generazione di free cash flow industriale, pari a 269 milioni, è stata trainata dall'aumento dell'Adjusted EBITDA, in parte controbilanciato dalla variazione negativa del capitale circolante, da accantonamenti e altre voci (99 milioni) e da spese in conto capitale per 150 milioni.
L'indebitamento industriale netto al 31 marzo 2023, pari a 53 milioni rispetto a 207 milioni al 31 dicembre 2022, riflette anche il riacquisto di azioni proprie (97 milioni). Al 31 marzo 2023 la liquidità complessiva disponibile era pari a 2.059 milioni (2.058 milioni al 31 dicembre 2022), incluse linee di credito committed inutilizzate per 618 milioni.
Confermata la guidance 2023.