Giunto alla sua 61° Edizione, la Manifestazione si conferma come punto di riferimento internazionale per il settore dell’arredo e del design che grazie a una proposta espositiva di altissima qualità, un layout più immediato, una proposta pluridisciplinare e un calendario di incontri d primissimo livello, si pone l'obiettivo di creare un valore durevole, ridisegnando il futuro dell’esperienza fieristica.
Con i suoi spazi ampi e gli stand lussuosi e curati fin nei minimi particolari, il Salone del Mobile è la proiezione di un’industria, quella dell’arredo Made in Italy, che continua a crescere dopo aver brillantemente superato il periodo di crisi della pandemia, e che sta tornando ad essere aggressiva e competitiva su mercati importanti come quello degli Emirati Arabi, del Canada e soprattutto degli Stati Uniti, dove l’industria nazionale cresce lenta ma inesorabile, passando dal 2% nel 2012 al 2.8% nel 2022, conquistando un combattutissimo settimo posto.
I poli principali protagonisti della grande crescita dell’export sono localizzati nella zona della Brianza, di Treviso e di Pordenone, ma registrano ottimi risultati anche le aziende del Mezzogiorno. L’industria del mobile in Italia vanta infatti 16.000 aziende distribuite su tutto il territorio, contando una forza lavoro di circa 125.000 addetti, pari a quasi il 3.5% di tutto il settore manifatturiero. Nonostante le incertezze legate al periodo, soprattutto in ambito energetico dove gli investimenti strategici in fatto di efficientamento sono diventati indispensabili, l’Italia si conferma nel 2022 come principale produttore di mobili europeo, mantenendo il primato sottratto alla Germania nel 2021. In crescita anche l’utilizzo di materiali ecosostenibili e riciclati al 100%.
La responsabilità ambientale, economica e sociale è prioritaria non solo per le aziende, ma anche il Salone del Mobile 2023, che si è preoccupato dell’impatto che può avere costruire spazi temporanei, ampliando quindi le proprie linee guida per gli allestimenti sostenibili, coinvolgendo fornitori di materiali riciclati e riciclabili, ed aderendo al Global Compact delle Nazioni Unite, la più estesa iniziativa a livello mondiale per la sostenibilità del business.