(Teleborsa) - A chiusura dell’edizione 2023, tenutasi dal 2 al 5 aprile a Verona, è ripartito il Vinitaly: oltre 4mila espositori da 30 Paesi, per un comparto che storicamente rappresenta un asset strategico per l’economia con 31,3 miliardi di euro di fatturato. Ne parliamo con Gigliola Ferrazzani Rempdte, imprenditrice agricola professionale, manager di Capri Natura – Liquori di Capri, un’azienda specializzata nella produzione artigianale di liquori a base di frutti e piante aromatiche tipici del territorio campano, che espone i suoi prodotti alla fiera.

Quali considerazioni emergono da questa nuova edizione del Vinitaly?

“Siamo soltanto all’inizio ma l’impressione è quella di assistere ad una vera e propria ripartenza ufficiale del comparto. Quest’anno, infatti, abbiamo riscontrato un’affluenza diversa. Oltre ai numerosi appassionati, aumentano gli esperti, i buyer e i rappresentanti. Un segnale positivo che fa ben sperare per il futuro”.


Quali sono le prospettive per il settore e per la sua azienda?

“Notiamo un grande interesse verso le eccellenze dei singoli territori, prodotti di qualità che rappresentano il fiore all’occhiello del made in Italy a livello mondiale. Molte più persone hanno voglia di tornare a uscire e stare insieme recuperando quella dimensione della socialità tipica del ‘fuoricasa’. Il nostro obiettivo è quello di diventare sempre più sostenibili, puntando sulla creazione di una filiera che sia in grado di ridurre l’impatto ambientale attraverso un modello di economia circolare. Riscontriamo una forte curiosità e una riscoperta dei sapori tradizionali tipici della terra campana che troviamo ad esempio nel liquore di limone, basilico, alloro o mandarino. Un vero e proprio ritorno alle origini che ci rende orgogliosi e ci spinge a crescere sempre di più”.