(Teleborsa) - Londra Heathrow si appresta a gestire una difficile settimana nel segno dello sciopero: come previsto da domani, 31 marzo, le 1.400 guardie di sicurezza del Terminal 5, dove peraltro opera British Airways, incroceranno le braccia chiedendo un miglioramento della retribuzione, dato che l’inflazione nel Regno Unito ha raggiunto il 13,4% mentre il loro reddito è stato congelato per diversi anni.
British Airways, di conseguenza, ha cancellato preventivamente più di 300 voli da e per Londra Heathrow programmati nei giorni che vanno dal 31 marzo al 9 aprile: quindi proprio a cavallo delle festività di Pasqua.
La compagnia aerea britannica ha tagliato 32 voli al giorno solo sulle rotte a medio raggio, pari al 5% dell’operativo giornaliero. Il vettore ha offerto ai passeggeri colpiti dalle modifiche una serie di opzioni, tra cui la riprenotazione su un nuovo volo – sia con la stessa British Airways sia con un’altra compagnia aerea – o la richiesta di un rimborso completo.
Il vettore dell’alleanza Oneworld non è l’unico ad essere a rischio durante le vacanze di Pasqua: il T5 ospita anche i voli di Iberia, anch’essa membro del gruppo Iag.
La società di gestione dello scalo londinese ha dichiarato di aver messo in atto “misure di emergenza” per consentire all’hub di operare normalmente: circa 1.000 persone in più saranno impiegate per assistere i passeggeri, ma si prevedono code e lunghe attese.