(Teleborsa) - Forte di una crescita che nei primi 10 mesi del 2022 registra un +40,3% rispetto al 2021 (+49,1% sul pre-Covid), il mercato Usa gioca un ruolo sempre più importante per l'industria italiana del tessile, moda e accessorio, classificandosi al secondo posto nel ranking export dei paesi, con un valore di circa 7,3 miliardi di euro. In questo contesto parte il progetto per il potenziamento dell'export negli Stati Uniti realizzato da Confindustria, che vede il coinvolgimento di Confindustria Moda e di Agenzia Ice.
Gli Stati Uniti rappresentano il principale mercato extraeuropeo per il Made in Italy: con una quota di mercato di quasi il 5%, l'Italia si colloca al quarto posto nel 2022 tra i principali Paesi fornitori degli Stati Uniti, secondo i dati dell'United States Department of Commerce, e un posizionamento che vede il nostro Paese nel 2022 come primo fornitore statunitense di occhiali, pelletteria, pelli, pellicce e calzature. In virtù di questa rilevanza strategica del mercato Usa e per l'apprezzamento che le collezioni Made in Italy hanno registrato presso i buyer presenti alle Fiere appena concluse, il roadshow "INSPR Italia - Innovations In Style", che partirà da Los Angeles per poi spostarsi a Dallas e Miami, creerà importanti nuove opportunità per 30 aziende italiane e farà vedere da vicino a nuovi buyer B2B collezioni che sanno essere innovative partendo dalla grande tradizione del saper fare del Made in Italy. La prima tappa dell'iniziativa, prevista a Los Angeles dal 13 al 15 marzo, vedrà 30 brand italiani di moda contemporanea femminile, accessori e calzature presentare le loro collezioni.
"L'internazionalizzazione delle aziende italiane è da sempre uno degli obiettivi prioritari di Confindustria - ha dichiarato Barbara Beltrame Giacomello, vice presidente per l'internazionalizzazione Confindustria - e gli Stati Uniti sono il primo mercato di destinazione del nostro export fuori dall'Europa. Questo road show, che avvicina consumatori sempre più attenti alla qualità, è un'opportunità importante per le nostre aziende; per la collaborazione alla sua organizzazione va il nostro grazie a Ice New York". "
Questo progetto è un'opportunità unica per conoscere al meglio il mercato regionale statunitense, gettando le basi per nuovi contatti commerciali", ha detto Ercole Botto Poala, presidente di Confindustria Moda. "I dati del nostro export dimostrano l'interesse degli Usa per la moda Made in Italy. È importante che 4 associazioni di Confindustria Moda - SMI, Assocalzaturifici, Assopellettieri e AIP - abbiano partecipato con le loro aziende a questo progetto, aiutando le imprese più piccole a approcciare i mercati internazionali".
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