(Teleborsa) - Leonardo, big italiano della difesa, ha chiuso il 2022 con ricavi pari a 14.713 milioni di euro, in crescita del 4,1% rispetto al 2021, grazie principalmente alla performance degli Elicotteri e dell'Elettronica per la Difesa. L'EBITA è stato pari a 1.218 milioni di euro e registra una crescita dell'13,9% rispetto al dato Restated del 2021. Il risultato netto è stato pari a 932 milioni di euro (587 milioni nel periodo a confronto) e riflette la plusvalenza realizzata con riferimento alle cessioni dei business Global Enterprise Solutions e Advanced Acoustic Concepts di Leonardo DRS.
"Abbiamo raggiunto o superato ancora una volta gli obiettivi prefissati, abbiamo aumentato strutturalmente e in maniera decisa la generazione di cassa, con un FOCF di 539 milioni di euro, più del doppio rispetto allo scorso anno - ha commentato l'AD Alessandro Profumo - Grazie alla significativa generazione di cassa e alle cessioni dei business di Leonardo DRS abbiamo ridotto l’indebitamento e al tempo stesso rafforzato il core business attraverso l'acquisto del 25,1% di Hensoldt e il consolidamento di RADA in Leonardo DRS. Questi risultati ci permettono di proporre agli azionisti il pagamento di un dividendo pari a 0,14 euro per azione anche per questo esercizio".
Il Free Operating Cash Flow (FOCF) è stato positivo per 539 milioni di euro, in aumento del 157,9 % rispetto al 2021 (€mil. 209). L'Indebitamento Netto di gruppo è pari a 3.016 milioni di euro e risulta in miglioramento rispetto al 31 dicembre 2021 (€mil. 3.122).
Il gruppo si aspetta, per il 2023, ricavi per 15-15,6 miliardi di euro, in crescita rispetto al 2022 grazie all'apporto dei nuovi ordinativi e
allo sviluppo di attività in portafoglio su programmi difesa e governativi. Attesa anche una redditività in aumento, con EBITA di 1.260-1.310 milioni di euro.