(Teleborsa) - Pierrel, provider globale dell'industria farmaceutica quotato su Euronext Milan, ha registrato ricavi pari a circa 24,8 milioni di euro nel 2022, in linea rispetto ai circa 25 milioni stimati dal CdA ad aprile 2022 e in aumento di circa il 36% rispetto al 31 dicembre 2021, quando erano pari a circa 18,2 milioni a livello stand alone. L'EBITDA è stato positivo per circa 4,9 milioni di euro, in aumento di circa il 17% rispetto ai 4,2 milioni stimati dal CdA e in aumento rispetto al 31 dicembre 2021 quando, sempre a livello stand alone, era positivo per circa 1,1 milioni.
L'utile netto è stato pari a circa 1,4 milioni di euro, in controtendenza rispetto alla perdita netta di circa 0,4 milioni registrata a livello stand alone al 31 dicembre 2021.
"L'azienda - ha commentato l'AD Fulvio Citaredo - viene ben rappresentata dal progetto di bilancio al 31 dicembre 2022 i cui positivi valori patrimoniali e economico-finanziari, unitamente ai principali indicatori di performance, anch'essi tutti positivi, sono il frutto di tanti anni in cui abbiamo pianificato e realizzato diversi progetti di efficientamento aziendale, che hanno riguardato tutte le aree di business della società e tutti finalizzati al raggiungimento e al mantenimento di obiettivi di medio-lungo termine".
"E tali risultati sono stati raggiunti nonostante le difficoltà e le incertezze che hanno fortemente influenzato, e in alcuni casi completamente rivoluzionato, il contesto socioeconomico di riferimento", ha aggiunto.
Il CdA di Pierrel ha inoltre approvato il budget della società per l'anno 2023, che prevede ricavi lordi per circa 31 milioni di euro e un EBITDA positivo per circa 6 milioni di euro.