(Teleborsa) - Un'appetibilità importante fornita dalle sue caratteristiche finanziarie, ma soprattutto il fatto di essere studiato appositamente per il risparmiatore privato, che può provvedere alla sua liquidazione in qualsiasi momento grazie a un mercato secondario solido e ampio. Sono questi i principali elementi di attrattività per il BTP Italia secondo Ciro Pietroluongo, Direttore Generale di MTS, la principale piattaforma elettronica per la trattazione all'ingrosso di titoli obbligazionari europei, parte del gruppo Euronext.

L'offerta del titolo indicizzato all'inflazione nazionale, con scadenza 14 marzo 2028, inizia oggi e termina giovedì 9 marzo. Come d'abitudine, i primi tre giorni sono riservati alla clientela retail e l'ultimo giorno sarà dedicato agli istituzionali. Venerdì il MEF ha comunicato che la cedola (reale) annua minima è pari al 2,00%, mentre il tasso reale annuo definitivo verrà comunicato nella mattinata del 9 marzo, all'apertura della seconda fase. Il titolo - che rappresenta la diciannovesima emissione - prevede un premio fedeltà pari all'8 per mille per coloro che lo acquistano all'emissione e lo detengono fino a scadenza.

Il collocamento dello strumento che il Tesoro italiano ha introdotto nel 2012 per proteggere risparmiatori retail dall'innalzamento dei prezzi arriva in una fase di non facile lettura dei mercati finanziari, dell'andamento dell'inflazione e delle scelte delle banche centrali. Nella precedente edizione di novembre 2022, sempre a cinque anni, il Tesoro ha raccolto poco meno di 12 miliardi di euro, mentre nell’appuntamento di giugno 2022 con un titolo a otto anni sono stati raccolti 9,45 miliardi. In entrambi i casi le cedole erano state confermate all'1,6%.

"Il primo elemento interessante, di natura finanziaria, è il tasso di rendimento: sia per la cedola che per il meccanismo di rivalutazione del capitale e del premio che si ottiene se si detiene il titolo fino alla scadenza", spiega Pietroluongo in un'intervista a Teleborsa.

"La seconda è il fatto che si tratta di un titolo studiato appositamente per il risparmio privato - aggiunge - È uno strumento indirizzato agli investimenti diretti e non intermediati, perché il sottoscrittore può prendere il titolo, metterlo via e sapere che i suoi soldi sono protetti e comunque hanno un rendimento interessante".

Inoltre, per effetto delle caratteristiche del mercato italiano - che ha MTS per le operazioni all'ingrosso e il MOT per le operazioni al dettaglio - può essere liquidato in qualunque momento, ovviamente alla condizioni del mercato corrente. "Se chi lo detiene deve affrontare una spesa improvvisa o un'emergenza, è sufficiente un click per venderlo – dice il DG di MTS - E questo è un elemento preziosissimo, che si sostanzia nella presenza di un mercato secondario ampio, spesso e trasparente".

Da questo punto di vista, il tecnico non crede si debba parlare di competizione con altri strumenti finanziari, che grazie agli aumenti dei tassi della BCE stanno diventando più remunerativi: "È chiaro che sul mercato si possono trovare strumenti che rendono di più, ma la caratteristica della liquidabilità del titolo di Stato non ce l'ha nessun altro. Questo mercato ha delle caratteristiche di liquidità, spessore e ampiezza - ovvero di quantità di sottoscrittori - davvero importanti".

Inoltre, secondo Pietroluongo, il BTP Italia sta diventando sempre più importante per il Tesoro italiano e l'aumento delle emissioni retail è destinato a consolidarsi. "Le emissioni di questo tipo da parte del Tesoro sono aumentate negli ultimi anni, lo dicono i numeri, e c'è l'idea di rivolgersi sempre più al retail. Condizioni di mercato ed economiche generali, un elemento importante di questa emissione è la creazione di una massa critica significativa di titoli dedicati al risparmio e questo secondo me continuerà".

Ciò era stato anticipato anche dalle Linee Guida per la gestione del Debito Pubblico, pubblicate dal MEF a fine 2022, secondo le quali la strategia del Tesoro per quest'anno prevede - tra le altre cose - "il proseguimento dell'offerta dedicata agli investitori retail, volta ad ampliare la loro partecipazione diretta al debito pubblico, anche mediante nuovi strumenti".

Riguardo alla possibilità di strutturare emissioni diverse, il DG di MTS fa notare che "dove si può operare con novità sono i parametri dei titoli esistenti o nella struttura finanziaria di titoli futuri, che però sono piuttosto semplici da immaginare: senza coupon, con coupon, indicizzato o no".