(Teleborsa) - Il Comitato di risoluzione unico (Single Resolution Board, SRB), l'autorità UE di risoluzione delle crisi bancarie, intende garantire che i piani di risoluzione degli istituti "possano essere messi in pratica in modo efficace" e quindi nei prossimi anni punta a "testare e verificare che i piani di risoluzione funzionino effettivamente in simulazioni realistiche" e attuerà "ispezioni in loco presso le sedi delle banche". Lo ha detto Dominique Laboureix, neo-presidente dell'organismo, in un'audizione presso il Parlamento europeo.
L'SRB è stato istituito in seguito alla crisi finanziaria globale del 2007-2009, quando gli Stati si sono trovati a dover salvare alcuni istituti di credito. La prima fase, ha spiegato Laboureix, è stata quella di richiedere alle banche dei piani di "risoluzione", ma ora, dopo otto anni di esistenza, "è tempo che l'SRB entri nella fase due", prevista per il 2024-2028.
"Voglio vedere come l'SRB potrebbe funzionare e fornire risultati migliori - ha spiegato - Quest'anno intraprenderemo una revisione strategica. Ascolteremo e ci impegneremo con il nostro personale, la più ampia comunità del single resolution mechanism (SRM) e l'industria".