(Teleborsa) - Il Gruppo Feralpi, tra i principali produttori siderurgici in Europa, non chiude la porta a un'ipotesi di quotazione in Borsa, secondo quanto detto dal presidente Giuseppe Pasini a L'Economia de Il Corriere della Sera. A una domanda su quando avrebbe senso in prospettiva pensare alle Borsa, ha risposto: "Beh, qualche idea ce l'abbiamo, non escludiamo certo questa possibilità, aprirsi a capitali esterni in certi momenti può essere un bene".
Feralpi, che ha chiuso il 2021 con un fatturato pari a 1,93 miliardi di euro e ha oltre 1800 dipendenti diretti in 7 paesi, è specializzato nella produzione di acciai destinati sia all'edilizia sia ad applicazioni speciali. Pasini ha detto che il fatturato 2022 supererà i 2 miliardi di euro, a fronte di una produzione che è diminuita circa del 10%.
La missione che si propone Feralpi non è soltanto quella di produrre i migliori acciai per l'edilizia, ma di farlo nel modo più sostenibile possibile. "Abbiamo imboccato la strada dell'energia green ben prima che arrivasse l'emergenza legata alle forniture di gas dalla Russia - ha spiegato il presidente - Entro il 2030 vogliamo portare al 20% l'approvvigionamento di energia da fotovoltaico. L'obiettivo è avere a diposizione da 120 a 130 Megawatt da fotovoltaico l'anno per l'autoconsumo degli stabilimenti italiani.