(Teleborsa) - La Banca centrale europea (BCE) "non ha svolto un'apposita valutazione" dell'impatto sulla criminalità finanziaria della decisione di fermare la produzione e l'emissione delle banconote da 500 euro. Comunque, "l'interruzione dell'emissione della banconota da 500 euro ha comportato una sostanziale e diffusa riduzione del suo utilizzo, a tutti gli effetti". Lo si legge in una lettera che la presidente Christine Lagarde ha mandato agli europarlamentari Gunnar Beck e Nicolaus Fest, in risposta a un loro quesito.
Lagarde ha ricordato che il consiglio direttivo ha deciso, nel maggio 2016, di interrompere definitivamente la produzione della banconota da 500 euro, tenendo conto delle preoccupazioni che questa denominazione potesse facilitare attività illecite. Da aprile 2019 le banche centrali nazionali dell'Eurosistema non emettono più banconote da 500 euro. Per mantenere la fiducia nelle banconote in euro, il consiglio direttivo ha deciso che la banconota da 500 euro rimarrà a corso legale e potrà continuare ad essere utilizzata.
"Sebbene le banconote da 500 euro possano essere utilizzate come riserva di valore all'interno e all'esterno dell'area euro, sia in tempi normali che in tempi di maggiore incertezza e turbolenze finanziarie o politiche, la BCE riconosce pienamente la necessità di adottare misure per contrastare la criminalità finanziaria, pertanto la decisione", ha sottolineato.
BCE, non valutato impatto su criminalità da stop a banconote da 500 euro
03 febbraio 2023 - 19.35