(Teleborsa) - A gennaio 2023 continua la crescita del peso della domanda di surroga che ha raggiunto il 36% contro il 32% dello scorso mese favorita dal continuo aumento del costo del denaro a tasso variabile e dalla stabilità del costo dei mutui a tasso fisso.
Il gap tra mutui a tasso variabile e mutui a tasso fisso si riduce ulteriormente: è di circa 50 punti base. Questo favorisce la domanda di mutui a tasso fisso che a gennaio sono richiesti dal 90% dei nostri mutuatari. È la fotografia del mercato delineata dall’Osservatorio MutuiSupermarket.it, il motore di ricerca e comparazione mutui gestito da FairOne.
La proroga delle agevolazioni fiscali sulla compravendita della prima casa da parte dei giovani under 36 per l’intero 2023 ha fatto aumentare il peso dei giovani under 36 tra i richiedenti il mutuo per acquisto prima casa salendo dal 36% di dicembre al 38% di
gennaio. Tale valore - si spiega - rimane ben lontano da 48% registrato a marzo 2022 in quanto le misure per favorire l’erogazione dei mutui al 100% con la garanzia Consap per i più giovani sono state prorogate solo fino al 31 marzo 2023.
Emerge anche che molti giovani, nell’incertezza del quadro economico e in assenza di chiarezza su ulteriori proroghe della garanzia Consap, stanno rimandando la ricerca della loro prima casa.
Quanto alla media delle rilevazioni mensili dell’indice di riferimento per i mutui a tasso fisso IRS a 20 anni nel mese di gennaio 2023 registra un aumento dello 0,10% attestandosi a 2,67%. Il minimo negli ultimi dodici mesi è stato registrato a agosto 2021: 0,26%. L’analogo indice per i mutui a tasso variabile nel mese di gennaio 2023 registra una media di 2,24% in aumento dello 0,17%. Il minimo è stato registrato a dicembre 2021: -0,58%.
(Foto: Tierra Mallorca on Unsplash)
Mutui: prosegue trend surroga per difendersi da caro rata
La fotografia del mercato delineata dall’Osservatorio MutuiSupermarket.it
26 gennaio 2023 - 11.53