All'evento – trasmesso n diretta a partire dalle 18 (ora italiana) – hanno preso parte l'ambasciatrice d'Italia negli Stati Uniti, Mariangela Zappia, l'amministratore delegato di CDP, Dario Scannapieco, l'administrator della US Small Business Administration, Isabella Casillas Guzman (che negli USA ha rango di ministro), lo chargé d'Affaires dell'Ambasciata degli Stati Uniti a Roma, Shawn Crowley, il direttore degli Affari internazionali ed europei di CDP e presidente di SIMEST, Pasquale Salzano e dirigenti di gruppi americani con interessi in Italia e di imprese italiane attive negli USA, oltre a rappresentanti di Confindustria, CNA, Camera di Commercio USA in Italia e l'Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane (ICE).
La Piattaforma di Business Matching è un innovativo strumento digitale sviluppato da CDP in sinergia con il ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e SIMEST (Gruppo CDP), con il coinvolgimento di tutti i principali attori del Sistema Paese. Ha l'obiettivo di sostenere e rafforzare le relazioni economiche e commerciali tra aziende italiane e straniere, in particolare PMI, in base alle loro caratteristiche ed esigenze, superando le barriere esistenti in particolare sui mercati più lontani e complessi. La piattaforma, realizzata in otto lingue e – fa sapere CDP – allineata ai più alti standard di sicurezza informatica, offre la possibilità alle imprese di conoscere altre aziende consentendo di programmare incontri in uno spazio virtuale, anche con la disponibilità di un interprete. Un primo passo per creare nuovi e concreti rapporti commerciali e ampliare il proprio network internazionale.
CDP Business Matching è stata lanciata poco più di un anno fa grazie al sostegno della rete diplomatico-consolare, di ICE e dei partner locali presenti nei vari Paesi di operatività : Cina, Corea del Sud, Giappone, India, Indonesia, Marocco, Messico e da oggi USA. Sulla piattaforma sono registrate circa 4mila imprese di cui 60% italiane e 40% estere, sono state raggiunte oltre 70mila visualizzazioni e sono stati proposti più di 10mila abbinamenti tra aziende italiane ed estere. Nel corso degli ultimi mesi sono stati organizzati webinar ed eventi settoriali che hanno coinvolto complessivamente circa 2.800 imprese generando circa 500 incontri di B2B.
Il secondo anno di attività della piattaforma si è aperto con il lancio dello strumento negli USA, per poi proseguire con altri Paesi prioritari per l'export e l'internazionalizzazione del sistema produttivo italiano. Le attività continueranno negli USA grazie al sostegno dell'Ambasciata d'Italia a Washington, dei cinque Uffici ICE negli Stati Uniti e degli altri partner dell'iniziativa. È in programma anche la realizzazione di eventi verticali per tutto il 2023, organizzati in concomitanza delle principali occasioni fieristiche previste negli USA, in settori rilevanti come moda, Food & Beverage, arredamento, biomedicale, automotive, macchinari, agroalimentare e nautica.
"Nel complesso scenario globale, la capacità di sostenere il nostro sistema produttivo all'estero – ha dichiarato Scannapieco – è una delle sfide che il nostro tessuto produttivo si trova ad affrontare. Il Gruppo CDP aiuta le imprese italiane a crescere e diventare sempre più resilienti, non solo con un rinnovato sostegno all'export e all'aumento della presenza e della competitività all'estero ma anche con strumenti di accompagnamento e advisory. La piattaforma Business Matching nasce proprio per aiutare le nostre imprese a intercettare le opportunità offerte dai mercati internazionali. Un sostegno che vogliamo mantenere e rafforzare anche nel 2023 in stretta sinergia con le istituzioni nazionali e con i principali attori delle esportazioni e dell'internazionalizzazione".
"Gli Stati Uniti sono già la prima destinazione dell'export italiano fuori dall'Europa e generano da soli metà del nostro surplus commerciale netto. Allo stesso tempo, – ha affermato Zappia – l'economia più grande e dinamica del mondo e` tra i mercati con il maggior potenziale di crescita per il Made in Italy in tutti i settori, da quelli più celebri come food, moda e design, alla meccanica, la farmaceutica, l'aerospazio e ai comparti hi-tech dell'economia del domani. Accogliamo quindi con soddisfazione il lancio della piattaforma di Business Matching di CDP: uno strumento concreto, operativo, che rafforza l'azione del Sistema Italia negli USA a sostegno delle PMI italiane e una leva per la crescita degli investimenti americani in Italia".
"Inizialmente creata per superare le barriere fisiche e le restrizioni imposte dalla pandemia sui mercati più lontani e complessi, la Piattaforma di Business Matching del Gruppo Cdp si è rivelata uno strumento prezioso per favorire lo sviluppo di relazioni commerciali tra imprese italiane ed estere in base alle loro caratteristiche ed esigenze – ha detto Salzano –. Con l'avvio dell'operatività di Business Matching in Usa si apre un nuovo, rilevante,capitolo. Il Paese rappresenta infatti il secondo mercato di destinazione dell'export italiano. Nei primi dieci mesi del 2022, le esportazioni italiane negli Stati Uniti hanno superato i 52 miliardi di euro, con una variazione del +33% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Un'occasione importante per la crescita internazionale delle nostre imprese e per rafforzare il Made in Italy nel mondo, resa possibile da una sinergica e virtuosa collaborazione fra gli attori istituzionali coinvolti, Cdp con Simest e il ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale".
"Le relazioni tra Italia e Usa sono già forti e penso – ha detto Andrea Montanino, capo economista e direttore strategie settoriali e impatto di Cdp – che ci sia l'opportunità, da qui ai prossimi anni, di andare intensificare ancora di più queste relazioni. In questo senso la piattaforma di business matching di Cassa Depositi e Prestiti è uno strumento che può aiutare gli imprenditori a conoscere altri imprenditori nell'altro paese su cui c'è condivisione e opportunità di business. Le relazioni tra Italia e Usa sono molto forti e diventeranno sempre più forti nel contesto geopolitico economico in cui ci troviamo. Ci stiamo rendendo conto che non tutti i paesi sono uguali e quindi avere relazioni commerciali con paesi che hanno relazioni stabili, durature e che condividono anche gli stessi valori e' importante. Credo sia molto importante rafforzare queste relazioni e soprattutto far capire agli Stati Uniti che l'Italia è un paese fortemente diversificato".