(Teleborsa) - Ericsson, multinazionale svedese attiva nella fornitura di tecnologie e servizi di comunicazione, software e infrastrutture in ambito ICT, ha registrato vendite in aumento del 21% a 86 miliardi di corone svedesi (SEK) nel quarto trimestre del 2022. Le vendite rettificate per unità e valuta comparabili sono cresciute dell'1% su base annua.
Le vendite comparabili per la divisione Networks sono cresciute dell'1%. La crescita a doppia cifra nell'area di mercato Sud Est Asiatico, Oceania e India è stata compensata dalla flessione nelle altre aree di mercato. Le vendite sono state di SEK 58,6 miliardi, pari al 68% dell'intero gruppo. Le vendite comparabili della divisione Cloud Software and Services sono aumentate del 2%. La crescita nell'area Nord America non è stata completamente compensata dal calo in altre aree di mercato. Le vendite sono state di SEK 20,2 miliardi, pari al 23% del totale.
Un accordo di brevetto con Apple, siglato il mese scorso, ha portato a entrate per 6 miliardi, ma Ericsson ha anche messo da parte 4 miliardi per una potenziale multa da parte delle autorità di regolamentazione statunitensi e dismissioni.
L'EBITA è sceso a SEK 9,3 miliardi dai 12,8 miliardi dell'anno precedente. L'utile netto è sceso a SEK 6,2 (10,1 nello stesso periodo del 2021) e l'utile per azione (EPS) è sceso a SEK 1,82 (3,02 un anno fa).
La previsione media degli analisti, secondo i dati Refinitiv, era di un EBITA pari a 11,22 miliardi e vendite nette per 84,2 miliardi.
"Con il nostro risultato del quarto trimestre, siamo sulla buona strada per raggiungere il nostro obiettivo EBITA a lungo termine del 15-18% entro il 2024 - ha commentato l'amministratore delegato Borje Ekholm - Rimaniamo pienamente impegnati nelle nostre ambizioni strategiche e abbiamo piena fiducia nel lungo termine. Durante il trimestre, abbiamo compiuto progressi misurabili verso il raggiungimento di queste ambizioni, in un contesto di ampi venti contrari macroeconomici".
Ericsson, trimestrale sotto le attese con "ampi venti contrari macro"
20 gennaio 2023 - 08.40