(Teleborsa) - Il Consiglio direttivo della BCE ha aumentato i tassi di interesse di riferimento a un ritmo accelerato, per un totale di 250 punti base in 5 mesi. In tal modo, ha raggiunto la "zona di normalizzazione", in cui la politica monetaria non stimola né frena l'inflazione. "Nel 2023, molto probabilmente saranno necessari nuovi aumenti dei tassi di interesse nei prossimi mesi, a un ritmo pragmatico, per riportare l'inflazione verso il 2% entro il biennio di intervento di politica monetaria". Lo ha affermato da Francois Villeroy de Galhau, governatore della Banca di Francia e membro del consiglio direttivo della Banca centrale europea (BCE), alla commissione finanze del Senato francese.
Villeroy ha detto che "finora l'attività economica ci ha sorpreso piuttosto positivamente e l'inflazione ci ha sorpreso piuttosto negativamente". Secondo le previsioni di Francoforte, "il 2023 dovrebbe segnare un forte rallentamento ma sfuggire al temuto "hard landing" di qualche mese fa - ha sottolineato - la crescita dovrebbe essere debolmente positiva, con uno scenario centrale dello 0,5% nel zona euro".
BCE, Villeroy: aumenti tassi "a un ritmo pragmatico" nei prossimi mesi
11 gennaio 2023 - 12.05