(Teleborsa) - Enel sta collocando bond hybrid in due parti per complessivi 1,75 miliardi di euro, con una prima tranche perpetua callable a partire da cinque anni e cinque mesi e una seconda, anch'essa perpetua e callable, a partire da otto anni e cinque mesi. Secondo uno dei lead manager, citato da Reuters, gli ordini complessivi hanno superato i 14 miliardi.

Nel dettaglio, gli ordini superano i 6 miliardi per la prima parte (che vale 1 miliardo) e 8 miliardi per la seconda (che vale 750 milioni). Il rendimento è fissato a 6,375% per la prima parte ed a 6,625% per la seconda.

Moody's ha assegnato il rating di lungo termine Baa3 ai due bond, ovvero due notch inferiore al rating senior unsecured di Enel di Baa1, riflettendo le caratteristiche degli ibridi. "Sono a lunghissima scadenza, profondamente subordinati ed Enel può optare per il rinvio cumulativo delle cedole - si legge nella decisione dell'agenzia di rating - Il rating è in linea con quello delle esistenti note ibride emesse dalla società".

L'outlook negativo riflette l'outlook negativo sul rating sovrano Baa3 dell'Italia, riflettendo la vulnerabilità della società a sviluppi macroeconomici negativi e legami con il sovrano, dato che una parte sostanziale dei suoi utili è generata in Italia.

S&P Global Ratings ha invece assegnato il rating a lungo termine "BBB-" ai titoli. "Consideriamo questa operazione come una transazione di gestione delle passività che consentirà a Enel di sostituire, soggetto all'importo finale raccolto, parte dei suoi 750 milioni esistenti, 2,5% ibridi richiamabili per la prima volta nell'agosto 2023 e, parte dei suoi 1,25 milioni USD, 8,75% di titoli ibridi (936 mln di euro scambiati) richiamabili a settembre 2023", afferma l'agenzia di rating.