(Teleborsa) - L'Adunanza plenaria del Consiglio di Stato con sentenza n° 22 del 29 dicembre 2022 ha stabilito il rispetto della Direttiva europea n°36/2005, riconoscendo in via definitiva la validità dei titoli di specializzaizone su sostegno presi in Romania ed il valore abilitante ai fini dell’insegnamento.
Una sentenza che la rivista Edscuola reputa "di grande rilevanza" perché conferma la giurisprudenza della Corte di Giustizia Europea e ristabilisce il rispetto dei principi della Direttiva Europea in materia di mobilità delle professioni e quindi il diritto alla libertà di circolazione e di stabilimento previsti dai Trattati.
Il sindacato Anief aveva chiesto già nei giorni scorsi al ministro Giuseppe Valditara di modificare il punto dell'Ordinanza ministeriale che impedisce l'assunzione dalle GPS del personale che ha presentato domanda per il riconoscimento del titolo e di accelerare, con tempi certi, le procedure di valutazione di questi titoli.
Con questo scopo, il presidente del sindacato Marcello Pacifico, alcuni mesi fa, si era recato in Romania per approfondire il tema, in visita presso le Università e i sindacati del Paese. Come pure il sindacato aveva in passato presentato ricorso per la mancata considerazione dei titoli di abilitazione conseguiti all’estero, ad iniziare dall’esclusione a priori dei precari dalle GPS.
"Adesso, dopo la pronuncia dell'Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato, le nostre continue richieste sulla validità in toto delle abilitazioni prese all’estero dai nostri docenti esigono una risposta urgente da parte di chi Governa il Paese e di chi gestisce le sorti della Scuola italiana", rimarca Pacifico, che da semnpre ha sostenuto la validità dei titoli su sostegno conseguiti all’estero.