Il progetto è stato anche inserito nella lista dei Progetti di Interesse Comune (PCI), e rappresenta quindi una decisione storica, perché è la prima volta che viene finanziato dalla UE un progetto condiviso fra uno Stato membro ed un Paese terzo. La Commissione europea ha destinato al progetto oltre la metà del budget disponibile nel bando del 2022.
E' previsto un investimento di circa 850 milioni di euro, di cui 307 milioni finanziati mediante Connecting Europe Facility, il Fondo dell’Unione europea destinato allo sviluppo di progetti chiave per il potenziamento delle infrastrutture energetiche comunitarie.
L’opera sarà realizzata congiuntamente da Terna e STEG, l’operatore elettrico tunisino, e contribuirà all’integrazione dei mercati dell’energia elettrica, alla sicurezza dell’approvvigionamento energetico e, soprattutto, all’incremento di produzione di energia da fonti rinnovabili in Europa e Africa e alla diversificazione delle fonti. In aggiunta, una volta entrato in esercizio, il collegamento favorirà la riduzione delle emissioni climalteranti.
"Siamo molto soddisfatti del finanziamento da parte della Commissione Europea - il primo mai assegnato a un progetto intercontinentale - che ha riconosciuto la valenza strategica del nostro progetto", ha aggiunto Donnarumma.
L’opera prevede la realizzazione di un collegamento elettrico sottomarino di oltre 200 km di lunghezza che raggiungerà una profondità massima di 800 metri. Per quanto riguarda l’Italia, dall’approdo di Castelvetrano, in provincia di Trapani, il cavo interrato percorrerà strade esistenti lasciando inalterati ambiente e paesaggio per 18 km fino ad arrivare a Partanna, sempre in provincia di Trapani, dove sarà costruita la nuova stazione di conversione in prossimità dell’esistente Stazione Elettrica.
La società che gestisce la rete elettrica nazionale ha concluso nel luglio 2021 la fase di consultazione pubblica, durante la quale sono state analizzate e discusse le osservazioni pervenute da amministrazioni, enti e cittadini, promuovendo il dialogo e il confronto con i soggetti coinvolti.
I collegamenti con l’estero rappresentano uno dei punti cardine degli investimenti di Terna nei prossimi anni. Ad oggi, sono 26 le linee transfrontaliere già in esercizio. La nuova interconnessione tra Italia e Tunisia che Terna ha previsto nel Piano di Sviluppo 2021 consentirà al Paese, in virtù della sua posizione geografica strategica, di rafforzare il ruolo di hub elettrico in Europa e nell’area mediterranea, diventando protagonista a livello internazionale.