(Teleborsa) - Banca Profilo ha chiuso i primi nove mesi del 2022 con un utile netto pari a 8,5 milioni di euro (-16,8% a/a), in riduzione di 1,7 milioni di euro rispetto al risultato dello stesso periodo dello scorso esercizio, ma in crescita di 0,6 milioni di euro (+7,4% a/a) al netto degli utili non ricorrenti relativi alla cessione della controllata svizzera registrati nello stesso periodo del 2021.
La raccolta totale clientela, inclusa la Raccolta Fiduciaria netta, si attesta a 5,4 miliardi di euro (-7,0% a/a), in funzione della riduzione di valore della raccolta indiretta a seguito del calo dei mercati e nonostante una raccolta netta positiva del Private banking per 113 milioni di euro.
Il margine di interesse nei primi nove mesi del 2022 è pari a 26,3 milioni di euro (+120,3%). L'incremento è principalmente legato al maggior contributo derivante dai titoli di debito del banking e trading, in particolare sui titoli governativi legati all'inflazione, nonché alla crescita degli impieghi gestiti dall'Investment banking e garantiti dallo Stato.
Le commissioni nette sono pari a 17 milioni di euro, in riduzione rispetto al dato dei primi nove mesi del 2021 (-10,9%). Il risultato è dovuto principalmente alle minori commissioni legate ai collocamenti e alla riduzione delle masse in gestione e consulenza nel Private Banking.
Il consiglio di amministrazione "ha preso atto che proseguono le attività della Capogruppo Arepo BP, con l’assistenza degli advisor Lazard e Wepartner, per la selezione di primari soggetti interessati ad acquisire una partecipazione nel capitale sociale di Banca Profilo in un'ottica di ulteriore sviluppo ed efficientamento della medesima", si legge nella nota sui conti.