(Teleborsa) - A poche ore dalla scadenza fissata dal giudice, Elon Musk ha completato l'operazione di acquisto di Twitter per 44 miliardi di dollari. La prima azione in qualità di proprietario del social network è stata il licenziamento di quattro top manager, tra cui il ceo Parag Agrawal. Gli altri silurati sono il chief financial officer Ned Segal, il responsabile degli affari legali e della "policy" Vijaya Gadde, e il general counsel Sean Edgett. Elon Musk ha subito twittato "l'uccello è libero".
"Acquisto Twitter perché è importante per il futuro della civilizzazione avere una piazza comune digitale dove un'ampia gamma di idee può essere discussa in modo salutare senza ricorrere alla violenza", aveva dichiarato Musk giovedì detto mettendo in guardia dal pericolo corrente che il social media si divida in "camere di risonanza della destra o della sinistra che generano più odio e dividono il paese. Nel cercare senza sosta click, i media tradizionali hanno alimentato gli estremi".
"È per questo che compro Twitter – ha aggiunto –. Non perché è facile, non perché fa soldi. Lo faccio per cercare di aiutare l'umanità che amo. E lo faccio con umiltà, riconoscendo che, nonostante i migliori forzi, c'è una reale possibilità di fallire" nel cercare di centrare gli obiettivi.
Agli inserzionisti preoccupati da possibili minori controlli sui contenuti ha detto: "Non diventerà un inferno aperto a tutti", di tutti contro tutti e "dove si può dire qualsiasi cosa senza conseguenze". Un messaggio di rassicurazioni anche ai dipendenti della società: non c'è alcuna intenzione di tagliare la forza lavoro del 75%, come ventilato da indiscrezioni stampa.
Elon Musk acquista Twitter: subito licenziati i vertici del social network
28 ottobre 2022 - 10.08