"Questi mesi stanno confermando ancora una volta i trend. Il mercato insurtech è veramente in fermento, ci sono sempre più attori di qualsiasi tipologia di settore - quindi banche, assicurazioni, operatori tecnologici, telco, utility - interessati a capire lo spazio che possono avere nell'ambito del settore assicurativo, attraverso una comprensione delle opportunità che offre la digitalizzazione dei processi", ha aggiunto il manager dell'operatore insurtech italiano quotato su Euronext Growth Milan.
"Yolo, posizionandosi come un enabler tecnologico oltre che come un broker totalmente digitale, evidentemente beneficia di questo interesse che c'è sul mercato", ha sottolineato l'AD.
Riguardo alla partecipazione a NextGems, De Cobelli ha affermato: "Questo tipo di incontri con gli investitori sono molto interessanti perché alcuni sono investitori che hanno già investito in Yolo recentemente, quindi durante il percorso di IPO, che ci confermano il loro interesse e ovviamente vogliono capire - se pur passati pochi mesi tra cui uno di vacanza - se le cose stanno andando come previsto. Molto interessante i nuovi, anche se non sono completamente nuovi nel senso che non hanno investito ma magari li abbiamo già incontrati, e il fatto che tornino a meglio approfondire il modello di business per capire come realmente Yolo può beneficiare di questa crescita del mercato dell'insurtech".
A una domanda sul consolidamento in atto sul settore e sull'interesse di grandi gruppi per soggetti piccoli e innovativi, l'AD ha replicato: "Immagino che i riferimento sia ad Allianz che rileva la totalità di Simplesurance, ultimo avvenuto piuttosto che altri. Secondo me è un po' la rappresentazione del fenomeno che noi abbiamo sempre rappresentato, ovvero di questa collaborazione crescente tra incumbent e startup. L'incumbent ha bisogno di modificare la propria offerta, mentre la startup a volte è la soluzione più veloce per avviare o finalizzare un percorso di trasformazione. Quindi secondo me non è non è l'ultimo di sicuro, ce ne sono stati anche qui che hanno coinvolto la Borsa con un grande gruppo che ha lanciato un'OPA, io credo che questo rapporto di collaborazione crescente tra incumbent e startup porterà sempre più a operazioni di aggregazione".