(Teleborsa) - "La prima parte dell'anno è stata positiva, noi siamo ragionevolmente soddisfatti. Abbiamo avuto dei buoni risultati in termini di ricavi, siamo arrivati a 11,8 milioni di euro, e soprattutto siamo soddisfatti della marginalità, in quanto siamo riusciti arrivare a un EBITDA margin intorno al 26%, che è conseguente a un margine di contribuzione buono. Questi dati discendono da un modello di business che per noi è estremamente convincente e di cui siamo soddisfatti. È un modello di business basato sui prodotti e sulle soluzioni proprietarie, quindi sulla scalabilità". Lo ha detto a Teleborsa Marco Ciscato, presidente di Maps, a margine della terza edizione di NextGems, la investor conference organizzata da T.W.I.N e Virgilio ir.

Per quanto riguarda le acquisizioni, "sicuramente guardiamo a nuovi target, l'abbiamo comunicato e lo diciamo nel dialogo con i nostri investitori con molta franchezza", ha aggiunto il manager della società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel settore della digital transformation.



"I processi di M&A sono processi complessi, quindi sia per questioni di riservatezza e anche proprio per la complessità del processo non possiamo assumerci impegni sui tempi - ha continuato Ciscato - Però certamente il nostro impegno e la nostra volontà di perseguire in questa direzione sicuramente ci sono".

Per quanto riguarda le realtà già acquisite, "anche in questo caso c'è soddisfazione. Le integrazioni delle società acquisite stanno funzionando molto bene e i numeri ci stanno dando ragione. Dopo un po' di tempo che entrano nel gruppo aumentano i loro ricavi e la loro marginalità. Tutto questo deriva dalle scelte di fondo che vengono fatte sulle società: cerchiamo società che funzionino, che abbiano management serio e più di ogni altra cosa cerchiamo sinergia d'offerta".

Analizzando i principali ambiti in il cui il gruppo è attivo, il presidente ha ricordato che "sulla sanità ci siamo focalizzati molto sulla centralità del paziente, quella che noi chiamiamo patient experience. Stiamo cercando di puntare fortemente su questo concetto, che si concretizza in offerte che hanno sempre al centro l'esperienza del paziente. Su questo ci sono molti investimenti, anche sostenuti per esempio dal PNRR, e c'è una positività e una voglia da parte dei player nella sanità di investire in questa direzione".

Anche nell'energy "abbiamo investito e vediamo grandi grandi opportunità. Anche in questo caso opportunità sostenute dal PNRR, quindi ci sono dei grandi fondi in questa direzione. Il modello energetico e il modello di distribuzione dell'energia in qualche modo sta cambiando - ha spiegato Ciscato - Stiamo passando da sistemi in cui c'erano poche elementi di produzione di energia e tanti consumatori dell'energia a un modello molto più complesso, in cui le produzioni sono dislocate e in cui molti di noi sono produttori di energia".

"Noi ci stiamo specializzando per fornire sostegno a questo tipo di modello di energetico, che è a nostro avviso il modello del futuro, e abbiamo deciso di posizionarsi in un abito ancora più specifico, che è quello delle comunità energetiche. I sostegni ci sono, ma - come per le per la sanità - c'è un trend intrinsecamente positivo", ha concluso.