"Si tratta di un processo di crescita importante, che ha impattato la marginalità nella prima parte dell'anno, impattato la liquidità nei periodi tra luglio e agosto per il caro energia, e oggi siamo sicuramente in una situazione in cui avendo superato queste difficoltà guardiamo con molta più tranquillità al prossimo futuro", ha aggiunto il numero uno dell'operatore di tecnologia integrato quotato su Euronext Growth Milan e attivo nei settori Telecomunicazioni ed Energia 100% green.
Per quanto riguarda la business unit TLC, "i problemi alla supply chain hanno impattato principalmente il lead time del delivery degli apparati attivi, che ha raggiunto oggi sei mesi - ha spiegato Pingaro - Quindi è estremamente importante scegliere il giusto timing per gli ordini, perchè ha impattato la fase realizzativa delle reti in fibra ottica, soprattutto per quanto riguarda i ripristini (il bitume è cresciuto negli ultimi tre mesi di oltre il 400% in termini di costi)".
"Grazie al fatto che noi gestiamo in maniera estremamente integrata tutto il processo di creation della rete, esternalizzando esclusivamente il lavoro edile a imprese terze, abbiamo un buffer di capacità di assorbimento di questi valori sicuramente più elevato che in altre aziende", ha aggiunto il manager.
Per quanto riguarda la business unit Energia, ha spiegato che "c'è stato un tema soprattutto di marginalità, che abbiamo gestito sulla fine del 2021 con un cambio unilaterale delle condizioni contrattuali e quindi allineando la variabilità dei prezzi di vendita ai nostri clienti al prezzo di acquisto dell'energia. Quindi non assorbendo più questo differenziale siamo riusciti a riportare a marzo la business unit in termini positivi".
"I costi energia sono in miglioramento già da oltre un mese e hanno raggiunto i valori di maggio-giugno 2022 - ha analizzato Pingaro - La tendenza è quella di un continuo ribasso, che dovrebbe perdurare anche nel mese di novembre, e se l'inverno non sarà particolarmente aggressivo questa questa fase ribassista dovrebbe durare fino alla primavera. Sicuramente il 2023 sarà ancora un anno sfidante per la componente energia, però ormai abbiamo gli anticorpi adatti per riuscire a superare anche le sfide del prossimo futuro".
"Noi siamo cresciuti come azienda lavorando sul digital divide, lavorando con la tecnologia wireless, con uno stretto legame con il territorio e poi abbiamo iniziato investire in fibra - ha raccontato l'AD di di Convergenze - Stiamo continuando ad accelerare gli investimenti in questa tecnologia, perché garantisce la reale digitalizzazione del nostro paese, in aree bianche e in aree grigie quindi a fallimento di mercato".
"Contiamo di realizzare una delle principali mission della nostra azienda, che è quella di far crescere il territorio oltre all'azienda stessa, essendo noi società Benefit abbiamo il dovere di creare valore per tutti gli stakeholder dell'azienda e il territorio, i nostri clienti e i nostri dipendenti sono i principali nostri stakeholder", ha concluso.