(Teleborsa) - "Iniziamo a decarbonizzare quello che oggi si può decarbonizzare. Arriveranno anche gli aerei, lo speriamo. Per adesso Enel utilizza droni – a idrogeno ed elettrici – al posto degli elicotteri per fare ispezioni degli impianti. Stiamo, inoltre, decarbonizzando non solo il trasporto su quattro ruote ma anche quello su barca". È quanto ha affermato Ernesto Ciorra, chief innovability officer di Enel Group intervistato a margine del primo congresso annuale del "Patto per la decarbonizzazione del trasporto aereo", l'osservatorio promosso da Aeroporti di Roma in collaborazione con il Politecnico di Milano e con il patrocinio del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili oltre che del Ministero della Transizione Ecologica e di Enac, svoltosi oggi all'aeroporto di Fiumicino.



Decarbonizzazione del trasporto aereo. Qual è l'impegno di Enel alla luce dell'accordo siglato con Adr?

"Siamo felici di aver siglato questo accordo con Adr per decarbonizzare tutte le attività aeroportuali fornendo rinnovabili e mettendo batterie. Abbiamo anche vinto una gara europea per avere un finanziamento finalizzato a un progetto che utilizzerà batterie di seconda vita che provengono da tre aziende diverse di automobili: vogliamo integrare queste batterie nello scalo di Fiumicino per rendere più flessibili i carichi elettrici dell'aeroporto. Il più grande istituto di ricerca tedesca, il Fraunhofer-Institut, lavorerà con noi su queste batterie di seconda vita per estenderne la vita e per rendere l'aeroporto decarbonizzato risparmiando decine di migliaia di tonnellate di emissioni di CO2".