(Teleborsa) - Regole di cybersicurezza sulla commercializzazione di tutti i prodotti con elementi digitali; requisiti minimi su progettazione, sviluppo e fabbricazione di dispositivi digitali; requisiti minimi su gestione delle vulnerabilità durante l'intero ciclo di vita dei dispositivi; regole di vigilanza sul settore.



Sono le quattro direttrici chiave su cui punta a intervenire la Commissione europea che ha presentato una proposta relativa ad una nuova legge sulla ciberresilienza per proteggere i consumatori e le imprese da prodotti con caratteristiche inadeguate. Si tratta della prima legislazione di questo tipo a livello dell'Ue e oltre ad aumentare la responsabilità dei fabbricanti, obbligandoli a fornire assistenza in materia di sicurezza e aggiornamenti del software per affrontare le vulnerabilità individuate, consentirà ai consumatori di disporre di informazioni sufficienti sulla cibersicurezza dei prodotti che acquistano e utilizzano.

"Meritiamo di sentirci al sicuro con i prodotti che acquistiamo nel mercato unico. Così come la marcatura CE ci garantisce la sicurezza di un giocattolo o di un frigorifero, la legge sulla ciberresilienza garantirà che gli oggetti connessi e i software che acquistiamo rispettino misure rigorose in materia di cibersicurezza", ha affermato la vicepresidente della Commissione, Margrethe Vestager. "Con la nuova legge la responsabilità spetterà a chi immette i prodotti sul mercato".

Secondo Bruxelles attacchi ransomware colpiscono un'organizzazione ogni 11 secondi in tutto il mondo e hanno un costo annuo globale della criminalità informatica stimato a 5,5 miliardi di euro nel 2021. Quindi è più importante che mai garantire un elevato livello di cibersicurezza e ridurre le vulnerabilità nei prodotti digitali, uno dei principali motivi del successo di tali attacchi. Con la maggiore diffusione dei prodotti intelligenti e connessi, un incidente di cibersicurezza in un prodotto può avere un impatto sull'intera catena di approvvigionamento, con possibili gravi perturbazioni delle attività economiche e sociali nel mercato interno, può compromettere la sicurezza o addirittura avere conseguenze potenzialmente letali.