(Teleborsa) - Si sblocca il decreto Aiuti bis, in attesa di conversione al Senato: trovata (finalmente) l'intesa al Senato tra i gruppi sull'emendamento del governo su superbonus e responsabilità nella cessione dei crediti fiscali. Lo riferiscono i presidenti delle commissioni bilancio, Daniele Pesco (M5S), e Finanze, Luciano D'Alfonso (Pd) esprimendo "soddisfazione" per la sintesi trovata sul testo che dovrebbe sbloccare l'iter del decreto aiuti bis a Palazzo Madama. Al netto del nodo Superbonus, il decreto approvato dal Cdm a inizio del mese scorso e andato in Gazzetta il 9 agosto contiene misure da 17 miliardi a sostegno di famiglie e imprese.
Nello specifico, la responsabilità in solido nella cessione dei crediti fiscali per i bonus edilizi è attribuita al cessionario solo per "dolo o colpa grave". È quanto stabilisce, tra l'altro, l'emendamento del Governo al decreto aiuti bis sul quale è stata trovata l'intesa tra i gruppi e che sarà depositato questa mattina nelle commissioni bilancio e finanze del Senato. La disposizione si applica solo ai crediti per i quali sono stati acquisiti i visti di conformità, le asseverazioni e le attestazioni previste dalla legge. La norma prevede poi che alle imprese che hanno nel loro cassetto fiscale vecchi crediti, precedenti al decreto dello scorso novembre che ha introdotto la stretta anti-frode, sia consentito di asseverare questi crediti ex post per poterli cedere usufruendo della riduzione di responsabilità.
Asse portante del decreto aiuti bis, il pacchetto di interventi per fronteggiare l'emergenza energetica: estensione agli ultimi mesi dell'anno del bonus sociale per luce e gas (con allargamento dell'Isee a 12mila euro), introduzione di tariffe agevolate per i clienti "vulnerabili", il congelamento delle modifiche unilaterali dei contratti di fornitura fino al prossimo maggio.
Sostegno che passa anche attraverso il rafforzamento, per il secondo semestre 2022, dell'esonero sulla quota dei contributi previdenziali per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti a carico del lavoratore: la legge di Bilancio lo aveva introdotto allo 0,8%, il dl lo porta al 2%.
Tra le modifiche in emendamento, una serie di misure in ambito lavorativo. In particolare, arriva la proroga a fine anno dello smart working per i fragili e i genitori di figli fino a 14 anni (scaduto in estate, non era entrato nel provvedimento originale, ma da sempre caldeggiato dal ministro Orlando).
Arriva infine un fondo da 50 milioni di euro per sostenere le associazioni e società sportive dilettantistiche che gestiscono impianti sportivi nel pagamento delle bollette elettriche. Potenziata a 25 milioni la dotazione per il Bonus psicologo introdotto dal Milleproroghe.
Senato, si sblocca Dl Aiuti bis: da bollette a smart working, gli interventi
Sciolto nodo Superbonus
13 settembre 2022 - 12.36