(Teleborsa) - CDP torna sul mercato dei capitali lanciando un nuovo Sustainability Bond destinato a investitori istituzionali per un ammontare complessivo di 750 milioni di euro. Si tratta dell'ottava emissione ESG collocata a partire dal 2017, per un totale di 5,5 miliardi.
A dimostrazione del forte interesse da parte dei mercati finanziari per le emissioni obbligazionarie sostenibili di CDP, l’operazione ha fatto registrare ordini per circa 1,3 miliardi di euro ed è stata accolta da oltre 70 investitori con una significativa partecipazione dall’estero (68%) ed una presenza di investitori ESG pari a circa il 70%.
Il nuovo Sustainability Bond non assistito da garanzie e con una cedola annua lorda pari a 3,50% e una scadenza pari a 5 anni.
I proventi della nuova emissione, che rientra nel Green, Social and Sustainability Bond Framework di CDP, saranno dedicati a iniziative green e social, tra cui l’efficientamento energetico e le energie rinnovabili, oltre all’efficientamento idrico, alle infrastrutture sociali e alla cooperazione internazionale.
Le iniziative selezionate ai fini dell’emissione, in coerenza con quanto stabilito dal Piano Strategico 2022-2024 di CDP, sono allineate alle priorità di intervento individuate dalle Linee Guida Strategiche Settoriali relative alla Transizione Energetica, alle Infrastrutture Sociali e alla Tutela e Salvaguardia del Territorio. L’operazione è inoltre in linea con gli Obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite.
Il Direttore Amministrazione, Finanza e Controllo di CDP, Fabio Massoli, ha dichiarato che l'emissione "rafforza l’impegno di CDP sul fronte della finanza sostenibile e contribuisce a raccogliere nuove risorse, nazionali e internazionali, a favore prevalentemente dell’efficientamento energetico e idrico e delle energie rinnovabili, a beneficio del sistema Paese. La domanda registrata da parte degli investitori istituzionali, alla luce del contesto particolarmente complesso, è stata significativa e rappresenta un’iniezione di fiducia da parte del mercato nei confronti di CDP e del suo ruolo a sostegno dello sviluppo sostenibile dell’Italia".
Il rating a medio-lungo termine dei titoli, per i quali è stata fatta domanda di ammissione alle negoziazioni presso la Borsa di Dublino, è atteso pari a BBB per S&P, BBB per Fitch e BBB+ per Scope. BNP Paribas, Banca Akros - Gruppo Banco BPM, Barclays, HSBC, Intesa Sanpaolo (Divisione IMI CIB), Santander, Societe Generale, UniCredit hanno agito in qualità di Joint Lead Managers e Joint Bookrunners dell’operazione.
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