(Teleborsa) - I margini dei fornitori europei del comparto automotive saranno sotto pressione nei prossimi mesi a causa dell'aumento dell'inflazione, della carenza di gas e delle interruzioni della catena di approvvigionamento. Saranno fondamentali l'esposizione all'After-market, i meccanismi di costo pass-through e i piani di emergenza realistici per l'approvvigionamento o la sostituzione del gas per preservare la redditività delle aziende del settore, evidenzia un nuovo report di Fitch Ratings sul tema.
I fornitori con un'elevata esposizione agli OEM (original equipment manufacturer, cioè chi produce sistemi o componenti che verranno utilizzati nel prodotto finale di un'altra azienda), una diversificazione limitata e la mancanza di meccanismi di trasmissione delle materie prime sono i più colpiti. Al contrario, i fornitori con una presenza più ampia nel mercato post-vendita o nel settore industriale sono più resilienti alle pressioni inflazionistiche poiché sono in grado di trasferire quasi completamente gli aumenti dei costi ai clienti con ritardi limitati.
L'agenzia di rating ritiene che i produttori di pneumatici con un'elevata esposizione al mercato dei ricambi come Michelin e Pirelli, fornitori grandi e ben diversificati come Robert Bosch e, in misura minore, fornitori di medie dimensioni con esposizione a pezzi di ricambio e attività industriali come Schaeffler, sono in una posizione migliore per affrontare le sfide del settore con un'erosione marginale più contenuta.
Fornitori auto europei, Fitch: margini a rischio con inflazione e carenza gas
19 agosto 2022 - 17.09