(Teleborsa) - E.ON, colosso tedesco attivo nel settore dell'energia, ha registrato un EBITDA rettificato di poco inferiore a 4,1 miliardi di euro nel primo semestre del 2022, di circa 700 milioni di euro inferiore al valore dell'anno precedente, che aveva beneficiato principalmente di effetti positivi una tantum relativi ai diritti di produzione di energia residua. L'utile netto rettificato, di circa 1,4 miliardi di euro, è stato del 20% inferiore alla cifra dell'anno precedente. L'indebitamento finanziario netto è sceso da 38,9 miliardi di euro a fine 2021 a 37,4 miliardi di euro.
"E.ON è all'altezza delle proprie responsabilità - ha commentato il CEO Leonhard Birnbaum - Stiamo aiutando la Germania e i nostri mercati europei a rispondere alla straordinaria crisi a breve termine e stiamo anche lavorando per stabilire la sicurezza energetica a lungo termine accelerando la transizione energetica. La nostra gestione della crisi ci ha consentito di ottenere solidi risultati semestrali. Riaffermiamo ancora una volta le nostre previsioni per l'intero anno 2022".
La società ha confermato la guidance per il 2022. E.ON continua a prevedere un EBITDA rettificato da 7,6 a 7,8 miliardi di euro nell'intero esercizio e un utile netto rettificato da 2,3 a 2,5 miliardi di euro. Quest'ultimo corrisponde a un utile per azione rettificato da 88 a 96 centesimi.